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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cugine pattinatrici morte, si è spenta anche la sorella della donna al volante

Graziella Lorenzatti, 51 anni, dall'incidente non si era mai svegliata

A un anno e mezzo dalla morte in un grave incidente delle due giovani pattinatrici torinesi, Gioia Casciani e Ginevra Barra Bajetto, si è spenta anche Graziella Lorenzatti, 51 anni, mamma di quest'ultima, anche lei sull'auto il giorno dello schianto. Graziella non aveva mai ripreso conoscenza.

Triste addio

A darne notizia la sorella gemella, Monica, che si trovava alla guida dell'auto e che è accusata di omicidio plurimo e lesioni gravissime. Un'accusa che dopo la morte anche della sorella, cambierà ulteriormente: 

"Ciao Graziella mia dolce metà! - scrive la donna su Facebook -  Hai lottato fino alla fine per non lasciarmi , ma questa mattina hai deciso che era più giusto raggiungere Gioia e Ginevra . Mi raccomando abbracciamele forte. Mi mancherai tanto , eri il mio riferimento eri parte di me ma ora sei con le cucciole e sono felice per te".

Il grave incidente era avvenuto sull'autostrada del Brennero, al ritorno da una competizione di pattinaggio artistico che si era svolta in Trentino. L'auto sulla quale viaggiavano Ginevra, 17 anni, Gioia, 9 e le due mamme, Monica e Graziella, era finita contro un tir aveva scosso tutto il mondo del pattinaggio a livello nazionale, e non solo. 

Una tragedia nella tragedia 

Monica Lorenzatti oltre al grande dispiacere di vedere la sua famiglia distrutta, ora dovrà affrontare il processo che inizierà a settembre a Trento. La donna ha scelto il rito ordinario rifiutando sconti di pena: vuole dimostrare di non avere colpa e di non essere riuscita a frenare in tempo poiché l'autista del tir improvvisamente, è passato da una velocità di 90 km orari a 7 km. 

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