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Cronaca Susa

Migliaia di persone alla marcia No Tav nel decennale della “presa" di Venaus

Controlli delle forze dell’ordine al casello di Bruere. Presente anche il deputato 5 Stelle Di Battista

A dieci anni da quella che è stata definita la “presa" di Venaus, nuova marcia No Tav in Val Susa. 

I primi partecipanti – circa un centinaio – si sono dati appuntamento davanti al cimitero di Susa per marciare in ricordo dell’8 dicembre 2005, giorno in cui gli attivisti avevano impedito l'insediamento del cantiere del tunnel geognostico della linea Torino-Lione.

Un corteo che si è pian piano ingrandito fino a raggiungere qualche migliaio di persone –  con in testa un gruppetto di bambini e la banda musicale – ma che al casello di Bruere ha dovuto comunque sottoporsi ai controlli degli uomini delle forze dell’ordine, i quali hanno ispezionato tutti i mezzi, auto e bus.
 
Tra le personalità istituzionali presenti, il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista e il sindaco di Susa Sandro Plano, presente insieme a una ventina di altri sindaci della bassa Val Susa. Alla marcia anche Alberto Perino, storico leader del movimento No Tav.

Il corteo – aperto dallo striscione "8 dicembre 2005 - 8 dicembre 2015. Ora come allora la resistenza continua" – attraverserà la città di Susa per raggiungere la destinazione finale di Venaus, dove è in programma la festa del movimento No Tav. 
 

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