Servizi igienici nei mercati in città, la situazione è imbarazzante
L'unico vespasiano presente in piazzale Barcellona è in condizioni pessime e non va diversamente in molte altre aree mercatali di Torino
Anche se le normative prescrivono che ogni area mercatale all'aperto debba essere dotata di servizi igienici separati per operatori e utenti, la realtà torinese è ben diversa. In città sono molti infatti i mercati ad esserne del tutto privi. E la cosa più assurda è che anche le zone da poco riqualificate non ne sono dotate.
Non va meglio invece dove i bagni sono presenti: il loro stato spesso è quasi imbarazzante. O sono inadeguati per numero al bacino di utenza del mercato o sono inservibili.
Un caso emblematico è quello di piazzale Barcellona, nel quartiere torinese di San Donato. L'area, recentemente riqualificata, dispone di un unico vespasiano a cupola che si presenta in condizioni disastrose. Graffiti a parte - che potrebbero anche essere guardati con occhio "artistico" - il problema reale è che non sono dotati di sciacquone. In caso di necessità dunque, gli utenti sono costretti a portare con sè un secchio d'acqua e anche la porta automatica non funziona ma va chiusa a mano ad ogni utilizzo.
Quello di piazzale Barcellona però, come già chiarito, non è un caso unico. I problemi ci sono un po' in tutte le aree mercatali di Torino: da piazza Carlina a corso Svizzera, da corso Toscana a via Madama Cristina, le inadeguatezze purtroppo non mancano.
Un problema questo che è stato sollevato da Silvio Magliano, vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Torino: "Mi sento in dovere di denunciare lo stato indegno dei servizi igienici di molti mercati all’aperto della nostra città - ha dichiarato -. Una situazione che merita un’interpellanza sul tema, che ho già depositato e che discuterò in Sala Rossa il prossimo autunno".