rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Eternit, "Impossibile difendersi al meglio dopo 30 anni"

L'avvocato difensore del miliardario Stephan Schmidheiny ha anticipato che chiederà l'assoluzione del suo assistito. Dopo 30 anni "i documenti non si trovano e molti testimoni non ci sono più"

Dopo che ieri l'avvocato del barone De Cartier aveva chiesto l'assoluzione per il suo assistito, oggi è stato il turno del legale difensore dell'altro imputato, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, 69 anni, per il quale l'accusa ha chiesto una condanna a vent'anni di reclusione per disastro ambientale. Nell'arrigga l'avvocato Astolfo Di Amato ha anticipato che chiederà l'assoluzione per il suo cliente.

La strategia su cui punterà il legale è chiara. Secondo il legale, un processo celebrato a oltre trent'anni di distanza dai fatti contestati "rende quasi impossibile a chi è accusato difendersi al meglio: i documenti non si trovano, molti testimoni non ci sono più e quelli che ci sono non sono attendibili perché i fatti sono troppo lontani da ricordare". Di Amato ha poi aggiunto che la legge che consente di fare un processo dopo così tanto tempo é da ritenersi illegittima perché, date le difficoltà di un procedimento di questo tipo, urta con il principio di difesa sancito nella Costituzione e tra i diritti fondamentali della Carta Europea.

La difesa del miliardario svizzero ha sollevato cinque eccezioni di illegittimità costituzionale, oltre a un'eccezione di competenza territoriale e due eccezioni di nullità su atti del procedimento. (Fonte Ansa)





 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Eternit, "Impossibile difendersi al meglio dopo 30 anni"

TorinoToday è in caricamento