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Cronaca

Non ci sono disabili assunti fra i ricercatori: all'Università una multa di 4 milioni

La questione è venuta a galla in seguito a un'ispezione nell'ateneo, della direzione territoriale del lavoro

L'Università di Torino dovrà pagare multe per 4 milioni di euro per non aver incluso nel suo organico la quota minima di ricercatori appartenenti alle categorie protette. La faccenda, che riguarda l'attuale rettore Gianmaria Ajani ma anche il suo predecessore Ezio Pelizzetti, è saltata fuori in seguito all'ispezione del 14 luglio scorso della direzione territoriale del lavoro nell'ateneo, sollecitata da un esposto da parte di alcuni ricercatori.

In realtà ad aver violato l'articolo 4 del 1999 non è stata solo l'Università di Torino ma anche tutti gli altri atenei italiani che hanno interpretato la legge, spesso difficile da comprendere, allo stesso modo. L'attuale rettore è convinto però di essersi comportato secondo quanto stabilito dalle normative e presenterà la sua memoria difensiva, redatta in un documento dal professore Roberto Cavallo Perin, entro la fine di questo mese.  

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