"Le intimidazioni fatte girare in questi giorni nel quartiere dai centri sociali e dai profughi contro la manifestazione anti degrado indetta dal Comitato 'Lingotto è Italia', insieme alla militarizzazione di piazza Galimberti, ha scoraggiato una maggiore partecipazione della cittadinanza, ma è stato comunque importante essere presenti in piazza contro l'arroganza degli immigrati che occupano le palazzine olimpiche dell'Ex MOI, con il sostegno della sinistra estrema>> attacca Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Comune di Torino e in Regione Piemonte, che annuncia "Sicuramente la battaglia contro la violenza, lo spaccio di droga ed il degrado portato da loro nel Villaggio Olimpico non si ferma qui: la porterò fino al TAR impugnando le residenze virtuali illegittimamente concesse dall'Amministrazione comunale ai profughi occupanti per trasformare un intero quartiere in un ghetto. La procedura imposta dall'Assessorato ai servizi anagrafici apposta per i profughi, infatti, si accontenta della domiciliazione dei profughi in una "zona vaga di reperibilità sul territorio: es. Zona Lingotto", così come di conseguenza gli "accertamenti" si fermano ad una convocazione del profugo nel commissariato di zona della Polizia Municipale in una data prefissata! Una presa in giro senza precedenti, contraria alla normativa nazionale del Pacchetto Sicurezza ed escogitata apposta per consentire ai profughi occupanti abusivi di poter accedere ai servizi sanitari e sociali di assistenza, eludendo clamorosamente la procedura prevista per tutti gli altri senza fissa dimora!".