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Cronaca Giaveno

Taglia i polsi al figlio 12enne e tenta il suicidio, salvi a Giaveno

Una mamma ha fatto ingerire dell'antidepressivo al figlio dodicenne e poi gli ha tagliato le vene, provando a fare la stessa cosa su se stessa. Questa mattina sono stati trovati da un collega della donna

Si è sfiorata la tragedia a Giaveno. Una donna è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio perché, nella serata di ieri, ha tagliato le vene dei polsi al figlio di 12 anni, dopo avergli fatto ingerire dell'antidepressivo. Ha tentato poi di fare la stessa cosa su se stessa. I due, madre e figlio, sono stati trovati in casa questa mattina da una collega della donna. Entrambi erano in stato confusionale e sono stati trasportati all'ospedale di Rivoli, dove sono stati dichiarati fuori pericolo.

La donna, secondo quanto accertato dai Carabinieri, ha 34 anni e soffre da tempo di crisi depressive. Secondo una prima ricostruzione, dopo aver somministrato il sonnifero al bambino e aver tentato di tagliargli le vene, si sarebbe accorta di aver fallito nell'intento e per questa ragione avrebbe tentato a sua volta il suicidio. Stamattina la collega della donna, dopo averla chiamata più volte al cellulare senza ricevere risposta, si è presentata a casa, un monolocale nel centro di Giaveno, e dopo aver insistito, è riuscita a farsi aprire la porta dalla donna, ancora intontita dai farmaci ingeriti. A quel punto, la collega ha chiamato l'ambulanza che ha portato madre e figlio in ospedale. Sono stati i medici del pronto soccorso di Rivoli a chiamare i Carabinieri, che hanno sottoposto a fermo la madre. Il bambino, che è ancora in ospedale per esami tossicologici, è stato affidato ai nonni materni. Il padre, infatti, ha lasciato moglie e figlio quando quest'ultimo aveva un solo anno di età. (Ansa)

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