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Cronaca

Giornata di maltempo: esondato il Po in diversi punti, cresce l'allerta

Nel pomeriggio il momento più critico

Numerosi problemi oggi, martedì 6 novembre 2018, a causa della pioggia che sta continuando a cadere su tutta la provincia. In particolare è il Po a tenere tutti col fiato sospeso: è esondato a Pancalieri, Carignano, Moncalieri e Torino sia pure senza provocare grossi danni.

Nel Pinerolese le maggiori criticità

Le maggiori criticità si stanno verificando tra la pianura pinerolese, in particolare sul confine tra le province di Torino e Cuneo. Nella notte è stata chiusa la strada provinciale 207 tra Pancalieri e Faule a causa della piena del Po che è esondato in mattinata invadendo la carreggiata. Piccola esondazione dello stesso fiume anche a Carignano, ma senza conseguenze per la popolazione. Anche a Moncalieri la situazione è monitorata il Po è esondato vicino cimitero di strada Torino.

Tra Cavour e Barge è stata chiusa nella notte l'ex statale 589 a causa dell'esondazione del torrente Ghiandone. La situazione è però migliorata e in mattinata è stata disposta la riapertura.

A Villafranca Piemonte in mattinata il torrente Pellice ha superato il livello di guardia. Chiusa anche la strada tra Lusernetta e Bibiana all'altezza del Castello della Marchesa. A Porte è stato chiuso il Ponte Palestro per la piena del torrente Chisone (Video da Perosa Argentina).

A Torre Pellice è isolata la frazione Bertenga, dove abitano circa 50 persone.

Al Valentino allagata la sede dei canottieri

Nel parco del Valentino a Torino in mattinata si è allagata la sede della società canottieri Armida. Esondato il Po anche nella zona dei Murazzi.

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Sempre a Torino, il monitoraggio della protezione civile è più attento sull’area del Fioccardo e del torrente Sappone, dove alcune abitazioni sono più a rischio. Agli abitanti è stato consigliato di mettere al sicuro gli oggetti e gli automezzi posti in seminterrati o ai piani terra.

Chiuso il Tunnel di Tenda

Dalle 9 circa è provvisoriamente chiuso, in entrambe le direzioni, il Tunnel di Tenda, lungo la strada statale 20 “del Colle di Tenda e Valle Roja”, a causa di una frana in territorio francese. Il traffico è deviato lungo le autostrade A6 “Torino-Savona” e A10 “Savona-Ventimiglia”.

Due frane nella zona di Lanzo

Nella zona di Lanzo si sono verificate due frane: una in regione Bettole di Balangero e una a Monastero di Lanzo. Su entrambe è in corso l'intervento dei vigili del fuoco per mettere la situazione in sicurezza. E' stata ripristinata in tarda mattinata la viabilità in regione Bettole di Balangero (foto di Stefano Rossi).  Sempre a Lanzo è in fase di monitoraggio lo Stura, ai livelli di guardia già da questa mattina. 

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Problemi anche in valle di Susa: chiusa una scuola allagata

Problemi anche in valle di Susa. A Sant'Antonino di Susa e Bussoleno, in particolare, l'acqua ha invaso alcune strade. La scuola materna di via XXV Aprile a Sant'Antonino è stata allagata e nella giornata di domani, mercoledì 7 novembre 2018, verrà tenuta chiusa.

Le previsioni: giornata di forti piogge

Per oggi le previsioni del tempo non sono positive. Si attendono forti piogge su tutto il territorio. Il bollettino meteorologico emesso da Arpa Piemonte alle 13 di martedì 6 novembre prevede ancora maltempo fino alle prime ore di domani, con fenomeni molto intensi sui settori alpini settentrionali e nord-occidentali.

Il bollettino di allerta segnala pertanto il livello di allerta arancione sui settori alpini settentrionali (Valli Sesia e Toce) e nord-occidentali (Valli Orco, Lanzo e Sangone) e il livello di allerta gialla nei restanti settori, ad eccezione delle valli alpine sud-occidentali.

 Vengono monitorati i livelli dei fiumi con particolare attenzione al Po, al Sesia, al Toce, all’Orco e al Pellice e del Lago Maggiore che sono attesi in ulteriore crescita nelle prossime ore.

Arpa ha aumentato, in tarda mattinata, l'allerta da gialla ad arancione in tutta la zona nord e anche lungo l'asta del fiume Po. La Sala Operativa regionale e tutto il sistema di Protezione civile, attivato anche nella sua componente volontaristica, continua a monitorare con continuità l’evolversi della situazione, con apertura h 24. Da questa mattina sono in tutto 128 i volontari, tra componenti del Coordinamento regionale e del Corpo Aib, che presidiano i punti critici, lungo i fiumi e i versanti.

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