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Cronaca Piossasco / Regione Albere

Ritrovata la carcassa di una lupa uccisa a colpi di fucile: è caccia al responsabile

Dagli esami autoptici che verranno realizzati potranno emergere indizi utili

Lunedì mattina, 23 dicembre, un agente di vigilanza ambientale della Città Metropolitana di Torino ha recuperato la carcassa di una lupa adulta, presumibilmente uccisa da 3 pallettoni di fucile, che si trovava in regione Albere Nuove a Piossasco.

La causa presunta del decesso è stata poi confermata dall'esame visivo realizzato dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, dove la carcassa è stata trasportata. I veterinari hanno appurato che si trattava di un animale precedentemente in buona salute del peso di circa 27 Kg.

Del fatto è stata informata l’autorità giudiziaria, essendo il lupo una specie che gode della massima tutela sia ai sensi della legislazione nazionale che in ossequio alle direttive europee. Dagli esami autoptici che verranno realizzati potranno emergere indizi a carico del responsabile.

AZZARÀ: “Sulla presenza del lupo non esistono alternative al rispetto della legalità”

A seguito del clamore mediatico suscitato dalla notizia del ritrovamento di una lupa uccisa con tre pallettoni di fucile a Piossasco, la Consigliera metropolitana Barbara Azzarà, delegata all'ambiente, alla vigilanza ambientale, alla tutela della flora e della fauna, ai parchi e aree protette, precisa: “Nelle ultime 24 ore abbiamo assistito a commenti e prese di posizione di segno opposto, più o meno condivisibili. Come Ente di area vasta che esercita per conto della Regione Piemonte funzioni relative alla tutela della fauna e della flora siamo certi che che gli organi competenti faranno piena luce sull’accaduto e che si individueranno le responsabilità di quello che pare configurarsi come un atto di bracconaggio. Ribadiamo che la priorità va data al rispetto della legalità e delle regole dettate dalle normative nazionali ed europee, che stabiliscono la massima tutela per la specie animale in questione”.

“Da anni, - sottolinea la Consigliera Azzarà - la Città Metropolitana è impegnata nel monitoraggio della presenza del lupo nel proprio territorio, anche attraverso la partecipazione a progetti di rilevanza europea come LIFE Wolf Alps. La ricerca di una convivenza sostenibile tra le attività umane e la presenza del lupo è anche una nostra priorità: lo abbiamo dimostrato e lo dimostriamo monitorando il fenomeno, organizzando incontri di informazione e formazione sul territorio, sollecitando l’impegno della Regione Piemonte e dello Stato a sostegno degli allevatori professionali e amatoriali danneggiati dalla predazioni di capi ovini e caprini. Quello che non possiamo tollerare è che vi sia chi non rispetta le regole e tenta di risolvere con metodi illegali una questione delicata”

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