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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chivasso

Ok della Regione alla "Lunetta di Chivasso", comitati sul piede di guerra

I comitati dei pendolari non ci stanno al giudizio positivo dato dalla Giunta regionale sulla lunetta di Chivasso. Preannunciati disagi per chi deve cambiare treno in stazione

La lunetta di Chivasso si farà: è questo il giudizio espresso ieri dalla Giunta della Regione Piemonte che ha dato giudizio positivo di compatibilità ambientale all'opera che farebbe “saltare” la stazione di Chivasso a molti treni della tratta Torino–Aosta. Tuonano contro il progetto i comitati dei pendolari, da sempre contrari alla realizzazione della lunetta, che preannunciano disagi per tutti quei viaggiatori che a Chivasso dovrebbero salire, scendere o cambiare treno.

La bretella ferroviaria bidirezionale di collegamento tra le linee Chivasso-Aosta e Torino-Milano ha ottenuto ieri il via dopo ben 3 bocciature. La questione è controversa: i promotori della lunetta sostengono che la bretella sia indispensabile per accorciare significativamente i tempi di percorrenza della tratta, i pendolari però non ci stanno e nei loro comunicati dichiarano: “E' un'assurdità, ancora una volta si fa finta di non sapere che dal 6 marzo scorso, per evitare l'ingresso a Porta Susa dei locomotori diesel, la gran parte dei treni provenienti da Aosta si fermano nella stazione di Chivasso per far cambiare treno, da diesel a elettrico, ai viaggiatori. Solo alcuni dei diretti da Aosta effettuano il cambio a Ivrea, nessuno nei giorni festivi”.

Il cambio del treno si è reso indispensabile dopo le inchieste riguardanti il pericolo di far passare i treni diesel nella stazione sotterranea di Porta Susa. I ritardi del progetto lunetta sono infatti stati provvidenziali, se il progetto fosse già andato in porto, la bretella si sarebbe comunque dovuta chiudere per poter permettere il cambio del locomotore da dicembre a marzo scorso e dell'intero treno da marzo ad oggi (e chissà fino a quando).

Nelle osservazioni presentate il 17 maggio scorso dai comitati pendolari e dalle associazioni abientaliste alla Direzione Trasporti della Regione Piemonte si punta il dito anche sullo studio idraulico dell'area in cui dovrebbe essere costruito il raccordo. E' proprio questo il principale motivo delle precedenti bocciature del progetto, l'esondabilità dell'area, già andata sott'acqua durante le alluvioni del '93, '94, 2000 e nel 2010 durante un'evento meteorico ben più modesto. A detta dei pendolari, gli approfondimenti sullo studio idraulico richiesto alla Regione come condizione per l'approvazione del progetto non è ancora arrivato, non si capisce perciò come sia potuto arrivare il via di ieri.

La lunetta di Chivasso non è però l'unica soluzione per accorciare i tempi di percorrenza dei treni provenienti da Aosta. L'Associazione Utenti Ferrovia Chivasso-Ivrea-Aosta da sempre chiede il raddoppio dei binari tra Chivasso e Ivrea e l'elettrificazione della linea Ivrea-Aosta. Così facendo non sarebbe più necessario il cambio del treno (da diesel a elettrico) a Chivasso e si accorcerebbero i tempi di attesa nelle piccole stazioni per attendere che l'unico binario disponibile sia libero.

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