L'autista Gtt sbaglia strada col bus, i passeggeri: "Può capitare"

Può capitare che guidando si sbagli strada. Quando ci capita facciamo mente locale per capire in quale traversa infilarci per poter arrivare ugualmente alla nostra meta. Spesso inoltre in soccorso ci viene anche il navigatore, ormai presente su quasi tutti i telefonini, specialmente quelli di ultima generazione. Ma se capita ad un autista di mezzi pubblici di sbagliare strada?

E' successo qualche giorno fa ad un dipendente della Gtt: erano le 8.30 circa, pullman diretto verso il centro della città pieno all'inverosimile, e lui si è dimenticato di girare in piazza ed ha proseguito dritto la sua corsa. Quello che è accaduto dopo lo racconta Paolo, un passeggero presente, in una lettera inviata al quotidiano La Stampa.

Caro Direttore, sono un normalissimo impiegato che ha la (s)fortuna di lavorare nel «Grande Centro» di Torino (come direbbe Casini) e questa mia condizione, unita all’essere un (s)fortunatissimo cliente dell’amatissima accoppiata Trenitalia+Gtt, mi permette di godere del variopinto mondo dei pendolari. L’altra mattina, ore 8,30, su un bus pieno di umanità, silenzioso come il più classico dei pullman sabaudi al mattino, l’autista compie un piccolo errore non effettuando una svolta in una piazza centrale. E qui succede il miracolo: a parte le solite due vecchiette che hanno subito alzato la voce lamentandosi e pretendendo di scendere immediatamente, il bus pieno di umanità si riempiva di risate, di sorrisi, di commenti spiritosi. I più vicini all’autista, gli hanno rivolto la parola: "Non si preoccupi, può capitare, stia tranquillo!". Non siamo poi così male come si pensa.