I ladri tornano in via Pedrotti: i residenti chiedono più controlli
Gli uffici abbandonati dell'Enel continuano ad ospitare disperati e ladruncoli, golosi di rame di ghisa. Il quartiere, però, non ci sta e chiede provvedimenti
Gli ex uffici dell’Enel abbandonati e chiusi da sei anni continuano a far molta gola ai disperati della città. Nelle scorse notti ignoti personaggi si sono introdotti all’interno dei vecchi locali dove polvere e degrado la fanno da padroni. A denunciare l’ennesima intrusione notturna sono i residenti del quartiere che da mesi convivono con la paura di essere aggrediti da qualche malintenzionato.
Ad aggirarsi tra le stanze di via Pedrotti non sono più operatori o tecnici bensì ladruncoli in cerca di rame e ghisa o qualunque oggetto si riesca a portare via. Tanti anche gli abusivi che entrano negli uffici Enel giusto per dormire. “L’altra notte abbiamo sentito un rumore molto forte e ci siamo svegliati di colpo – raccontano Carlo e Alice, due residenti -. Affacciandoci alla finestra abbiamo visto le luci delle torce. C’era qualcuno dentro gli uffici abbandonati ma non siamo riusciti a capire quanti fossero”.
I delinquenti avrebbero trovato il modo di entrare ed uscire da quei palazzi abbandonati senza farsi troppo notare. Passando, per essere precisi, da una finestra situata al piano rialzato. Aperta quel che tanto che basta per permettere il passaggio di una persona. E se tutto ciò non bastasse a dissipare ogni dubbio ci pensano le numerose impronte delle scarpe stampate sul muro. “La nostra paura è che a questi signori venga voglia di introdursi in casa nostra – continuano i residenti del quartiere Aurora -. Per questo chiediamo alle istituzioni di sigillare quella finestra e magari aumentare i controlli in modo da cogliere qualcuno di questi delinquenti con le mani nel sacco”.
Sull’ abusivismo di via Pedrotti sta lavorando anche la consigliera del Pdl della circoscrizione Sette Patrizia Alessi che chiederà nuovi chiarimenti sul futuro degli ex uffici dell’Enel. “La gente è venuta a segnalarci altri furti – racconta Alessi -. Noi abbiamo già provveduto ad allertare le forze dell’ordine perché vogliamo che il pericolo di una nuova occupazione venga stroncato sul nascere”.
