La Regione Piemonte supera il Parlamento e avvia l'iter per una legge regionale contro il cyberbullismo. Dopo avere atteso per un anno la legge nazionale, attualmente in quarta lettura, la proposta arriva dal consigliere Pd Domenico Rossi e presto approderà  in Commissione Cultura e Istruzione, dove verrà discussa al più presto: così ha annunciato il presidente Daniele Valle.

È previsto che il documento incontrerà l'approvazione unanime, oltre naturalmente alla maggioranza democratica di Sergio Chiamparino. L'idea di una legge regionale contro il cyberbullismo, presentata  dal segretario del Pd piemontese Davide Gariglio, il consigliere Andrea Appiano e la senatrice Elena Ferrara, nasce dai tragici fatti del 2013, quando la quattordicenne piemontese Carolina Picchio si suicidò perché vittima di cyberbulli. Alla presentazione era presente anche il padre di Carolina, Paolo Picchio. 

Anche il Comune ha fatto un passo verso la stessa direzione. Il Consiglio è stata infatti approvata una mozione che contrasta il bullismo e il cyberbullismo in particolare, presentata da Viviana Ferrero del M5S. Un atto che individua il fenomeno come piaga sociale, con devastanti conseguenze, e segnala la necessità di un ulteriore impegno da parte dell’Amministrazione stessa nelle attività di prevenzione e contrasto.