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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Falchera / Via Germagnano, 8

In via Germagnano arriva la palizzata che separerà il canile dal campo nomadi

Dopo i furti e le numerose denuce delle ultime due settimane sono cominciati i lavori per la realizzazione del cancello. Nei pressi della strada che porta al rifugio sono comparse le barriere new jersey

Una palizzata separerà il canile di via Germagnano dall’accampamento rom autorizzato. Dopo le numerose denunce delle ultime settimane il Comune di Torino ha deciso di accelerare i tempi e dare il via alla realizzazione del cancello richiesto dai volontari del rifugio Enpa. Furti, atti vandalici e lanci di sassi contro i volontari dei canili avevano infatti trasformato la via nel set di un film western.

Un clima da guerriglia che ha convinto l’amministrazione comunale ad accelerare i tempi programmati per l’innalzamento dell’inferriata. Nei pressi del civico 8 sono finalmente comparsi gli attesi new jersey e le reti metalliche che avranno il compito di separare il sentiero che porta al rifugio da quello che porta al campo nomadi regolare. Completati, infine, gli altri interventi richiesti lo scorso dicembre. Bonificato l’appezzamento di terreno presente tra il campo regolare e il canile dalla strada e spariti persino tutti i rifiuti mentre i cassonetti sono stati spostati e collocati a ridosso della baraccopoli.

"Siamo sulla strada giusta – spiegano alcuni volontari -. Speriamo non ci siano intoppi". Nelle ultime due settimane del resto è successo di tutto. Prima l’intrusione notturna alla sede dell’Enpa. Ignoti hanno deciso di mettere a ferro e fuoco la struttura soltanto con l’intento di danneggiare sedie, cancelli e porte. Una bravata denunciata subito dal presidente Giovanni Pallotti. Subito dopo il lancio di sassi ai danni di alcuni volontari della Lega Nazionale per la difesa del cane con successivo intervento di alcune pattuglie della polizia.

Arriva il cancello e i divisori per l'Enpa in via Germagnano



Da segnalare, infine, i furti di metri e metri di cavi in rame che hanno fatto saltare tutti i telefoni e le connessioni ad internet. "Ci sono voluti parecchi mesi ma a breve avremo l’atteso cancello che metterà al sicuro tutti i miei volontari – denuncia Pallotti -. Nella speranza che si possa mettere finalmente la parola fine all’annoso problema delle aggressioni e dei furti con cui abbiamo convissuto per troppo tempo".

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