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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Borgo Po / Piazza Gran Madre di Dio

Serena Saracino morì nel bus schiantato in Catalogna, ma non ci sono colpevoli

La magistratura spagnola ha deciso di archiviare l'inchiesta contro il conducente del mezzo che si era addormentato prima dello schianto il 20 marzo scorso

Nessun colpevole per la morte di Serena Saracino, la studentessa torinese di farmacia morta lo scorso 20 marzo vicino a Tarragona, in catalogna, con altre 12 ragazze nell'incidente di un bus il cui conducente si era addormentato.

Martedì 8 novembre il giudice istruttore del tribunale di Amposta, competente per l'accaduto, ha disposto l'archiviazione dell'indagine penale che era stata aperta per l'accaduto. L'autista, che aveva ammesso le sue responsabilità ed era stato incriminato, non è stato riconosciuto responsabile di alcun reato: guidava ad una velocità commisurata, non era distratto dall’uso del telefono cellulare e soprattutto ha rispettato i tempi di riposo regolamentari, nonostante la scatola nera avesse evidenziato anomalie nella velocità del mezzo prima dell'incidente.

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"Da questa archiviazione sembra proprio che le nostre figlie si siano suicidate", dice Alessandro Saracino, il padre di Serena. "Come comitato dei genitori delle vittime ci riserviamo di procedere legalmente in tutte le sedi competenti", aggiunge.

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