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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali Falchera / Raccordo Autostradale Torino - Aeroporto di Caselle

Tir travolge auto al casello e distrugge una famiglia, una follia lunga 100 chilometri

L'autotrasportatore 63enne aveva provocato un altro incidente e aveva sfondato una barriera. Stava comprando altro alcol

E' stata una follia forse lunga 100 chilometri quella commessa da Emil Volfe, l'autotrasportatore slovacco di 63 anni che, completamente ubriaco, ieri ha provocato due incidenti: il primo sulla tangenziale all'altezza del bivio della Falchera e il secondo, tragico, al casello di Rondissone sulla Torino-Milano prima di essere fermato dalla polizia stradale nell'area di servizio di Villarboit.

Papà e mamma uccisi da tir pirata a Rondissone

L'uomo, che non si è neanche reso conto del disastro che ha combinato, è ora nel carcere di Vercelli. Il pm Lea Lamonaca della procura di Ivrea gli contesta i reati di duplice omicidio stradale, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Rischia fino a 18 anni di carcere.

Ieri sera al casello di Rondissone ha ucciso una coppia di marocchini di 39 e 30 anni e rischiato di fare la stessa cosa con i loro figli di nove e tre anni e di appena due mesi (che è la più grave dei tre: si trova nel reparto di rianimazione dell'ospedale Regina Margherita di Torino diretto dal primario Giorgio Ivani), oltre che ferire un altro automobilista. Poco prima, aveva centrato altre due auto sulla tangenziale di Torino ferendo una donna di 45 anni residente a Giaveno. Poi, ha proseguito la sua corsa e ha pure sfondato la sbarra di una barriera del casello della Falchera. 

Quando è stato fermato stava acquistando altro alcol. Il tasso alcolemico che gli è stato riscontrato è superiore a due grammi per litro di sangue, ossia quattro volte il limite di legge per un normale automobilista. Per gli autotrasportatori, invece, il limite è addirittura zero.

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