Tragico incidente in montagna a Frossasco: cade dalla parete di arrampicata, morto Fiorenzo Michelin

Tragico incidente sulla via di arrampicata della zona del rifugio Casa Canada a Frossasco nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 31 agosto 2023. Fiorenzo Michelin (che non si pronuncia come si scrive ma alla francese, come la nota azienda produttrice di pneumatici), 75enne di Bricherasio, considerato un alpinista esperto, è morto precipitando da una delle pareti chiodate che sono in zona. Potrebbe essere stato colto da un malore, ma la circostanza andrà accertata tramite l'autopsia, disposta dal pm Francesco Pelosi della procura di Torino.

In serata sono terminate le operazioni di recupero del cadavere con l'elicottero Drago del reparto volo del comando provinciale dei vigili del fuoco dopo che i sanitari intervenuti sul posto hanno accertato il decesso. A procedere è la guardia di finanza, intervenuta con la squadra di soccorso alpino. Per le indagini del caso sono stati informati anche i carabinieri della compagnia di Pinerolo. L'uomo, che era conosciutissimo in tutta la zona proprio per la sua passione per le scalate, lascia moglie e figlia.

Dalle prime informazioni, al momento della tragedia si stava occupando, da solo, della manutenzione di una delle sue vie al Fungo, uno dei torrioni alti ed impervi della Rocca Sbarua. Era solito pulire i sentieri di accesso, sostituire i materiali usurati e segnalare i suoi percorsi con una linea blu. Questa volta, però, qualcosa è andato male. Tra coloro che hanno preso parte all'intervento di recupero della salma ci sono anche i gestori di Casa Canada.

I ricordi di chi lo ha conosciuto

"Che brutto colpo Fiorenzo. Il blu Michelin, le vie d’autore, sempre una garanzia. Lo scambiarsi informazioni, il chiedermi in che stato fosse la tal tua via che avevo percorso. Poche settimane fa scendevo dalla parete del Vandalino. Le termiche d’aria calda portavano in una danza concentrica verso l’alto le prime foglie caduche. Ogni volta una grande suggestione. Ci si è visti sul sentiero del ritorno: instancabilmente facevi manutenzione a una delle tue creazioni. La “solita” chiacchierata piacevole, con ciò che può lasciare il fare due parole con una persona che si muove in punta di piedi, nel silenzio, con una discrezione che racchiude eleganza e intelligenza. A certe cose semplicemente non si pensa. Dopo oggi, quando rinvieró quegli spit artigianali verniciati di blu, quando su alberi o massi vedrò le delicate e inconfondibili tacchette blu indicanti l’avvicinamento, beh, sarà diverso da prima. Sarà triste".

"Ci hai regalato centinaia di vie, ricerca passione, amore per queste vallate. Ci hai regalato un colore, il tuo azzurro-blu michelin. Ci hai fatto scoprire speroni nascosti nei boschi dove l'autunno è più tiepido. Ti sei preso cura delle tue creazioni per regalarle a tutti noi che mai ci saremmo sognati di aprire una via ma siamo stati ben contenti di seguire i tuoi spot sulle placche. Un enorme grazie per tutto questo per la manutenzione, la cura, il lavoro di pulizia e il materiale. Un grazie per aver sognato tutto questo e averlo messo a disposizione di chi era meno esperto di te".

"C'è una parte delle Alpi occidentali dove ogni parete rocciosa, anche nei luoghi più reconditi, è stata esplorata, ripulita, attrezzata, messa in sicurezza, recensita e resa fruibile a tutti. Ne sono nate centinaia di vie multipitch che portano il blu come marchio di fabbrica. Percorsi intelligenti, mai banali, dove occorre essere padroni del grado, ma non si rischia mai troppo. Da questo lavoro enorme, di quasi cinquanta anni, l'Autore non ha ricavato né denaro, né ama. L'ha fatto per passione e ne ha ricavato la nostra stima. Se ne è andato a 75 anni, mentre era in piena attività e questo è triste ma anche molto bello (e forse invidiabile). Buon viaggio Fiorenzo Michelin".