Un incendio distrugge il centro sociale, i gestori: "E' un gesto doloso"
Trovate tracce di scasso
Un incendio quasi certamente doloso ha distrutto il centro sociale Vis Rabbia di via Galinié ad Avigliana, nella notte di martedì 2 gennaio 2017.
"Nessuna ipotesi si può al momento escludere - scrivono in un comunicato su Facebook i gestori del locale, di proprietà comunale - però troviamo difficile credere che l’incendio sia stato causato da un semplice corto circuito visto che l’impianto elettrico era a norma e dotato di salvavita e soprattutto viste l’entità dei danni provocati e le tracce di scasso. Tutto ciò che si trovava all’interno della stanza è andato distrutto, gli infissi in metallo e i vetri sono stati fusi e le strutture portanti in cemento sono state danneggiate dal calore sviluppato tanto da rendere inagibile la struttura".
Secondo i gestori, potrebbe trattarsi di un gesto contro il movimento No Tav, di cui loro sono simpatizzanti. “Purtroppo - sostengono - in valle di Susa abbiamo già assistito a precedenti attacchi di questo tipo, rivolti a luoghi di aggregazione, informazione e lotta, come è successo ai presidi No Tav di Borgone, Bruzolo e Vaie, nel 2010 e nel 2013. Non è la prima volta che luoghi di socialità e autogestione subiscono attacchi di varia natura da parte di gruppi politici che fanno dell’odio e della violenza i loro unici strumenti. Ricordiamo le bombe carta e le scritte leghiste ai danni dello spazio sociale Takuma, sempre ad Avigliana".
Domani, venerdì 5 gennaio, alle 17,30 si terrà la prima iniziativa per rimettere in piedi i locali. Si parte con una “merenda di solidarietà” e autofinanziamento.
Sull'accaduto indagano i carabinieri.