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Cronaca Centro / Via San Massimo

Via San Massimo: "Grave che mansarda fosse affittata da Sindaco"

Il leghista Mario Carossa denuncia la gravità di quello che è successo in via San Massimo. "Altrettanto grave, però, è che la soffitta di 12 metri quadri fosse di una persona che di mestiere fa il Sindaco"

L'incendio in via San Massimo, che è costato la vita al clandestino tunisino Jamil Osmane, ha scatenato la furia del leghista Mario Carossa. "E' un fatto gravissimo, che non deve più ripetersi. Altrettanto grave, però, è che la soffitta di 12 metri quadri, in cui vivevano tre persone di cui una è morta carbonizzata, era regolarmente affittata da una persona che di mestiere fa il Sindaco". La mansarda in centro a Torino è di proprietà, infatti, del Sindaco di Nichelino, Giuseppe Catizone.

"E' inaccettabile - ha detto Carossa - che un uomo delle istituzioni non pensi, non sappia o non dubiti, che nelle realtà delle nostre città possano proliferare e annidarsi condizioni in cui dei clandestini sopravvivano in tali tuguri". "Spesso - ha concluso Carossa - noi della Lega veniamo accusati di razzismo, ma mi domando chi sia il vero razzista: chi si batte per la legalità, o quelli che considerano gli immigrati, e capiamo perché, una risorsa?". (Ansa)

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