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Cronaca Cumiana

Non si fermano gli incendi: continua a bruciare tutta la provincia

Gli interventi in corso

Brucia tutta la provincia: notte di superlavoro oggi, martedì 24 ottobre 2017, per i vigili del fuoco, impegnati con più squadre nello spegnimento delle decine di incendi boschivi divampati negli ultimi giorni un po' su tutto il territorio provinciale. Una cinquantina le squadre dei pompieri impegnate, a cui si aggiungono un po' dappertutto i volontari anti-incendi boschivi, il cui apporto è spesso decisivo. Al momento in provincia sono andati persi circa 2mila ettari di aree boschive.

Cumiana: le fiamme verso borgata Costa

A Cumiana, sulle alture tra la val Sangone e le valli Pinerolesi, dove ieri uno dei focolai si era avvicinato a borgata Ciom, i vigili del fuoco sono al lavoro per evitare che le fiamme raggiungano borgata Costa, dove alcune persone sono state evacuate e le strade sono state chiuse. E' qui la situazione più critica della provincia al momento. Il sindaco Paolo Poggio ha intanto emesso un'ordinanza di divieto di caccia su tutto il territorio comunale.

Bussoleno: situazione in miglioramento, ma ancora critica

A Bussoleno e, in generale, in valle di Susa la situazione appare in miglioramento anche se si sono perse centinaia di ettari di bosco. Le operazioni di spegnimento si sono concluse intorno a mezzanotte vicino alle borgate Richettera a Falcemagna. Resta invece critica la situazione sulla parte più alta della montagna, sopra Foresto. A Caprie il sindaco Paolo Chirio ha deciso di tenere chiusa la scuola elementare del paese. La situazione delle borgate evacuate ieri, però, sembra essersi risolta.

Sant'Ambrogio di Torino: trovato un innesco?

Nella serata di ieri, lunedì 23 ottobre, i volontari anti-incendi boschivi di Giaveno hanno trovato una sorta di lanterna cinese sulla strada che conduce alla Sacra di San Michele, sul territorio di Sant'Ambrogio di Torino. Qualcuno dice di avere visto fuggire una Fiat Brava di colore grigio. I carabinieri, a cui è stata consegnata la lanterna, stanno valutando la possibilità che si tratti dell'innesco di un incendio doloso.

Locana: il fuoco supera la vetta e scende

A Locana, in alta valle Orco (nel Canavese), le fiamme si sono avvicinate pericolosamente ad alcune borgate. Si tratta dello stesso incendio attivo da alcuni giorni a Ribordone che tecnicamente "ha scavallato", ossia ha superato la vetta della montagna ed è disceso. La situazione, tuttavia, sembra essere tornata sotto controllo proprio in mattinata.

Castellamonte: un incendio minaccia borgata Filia

Piccoli incendi, sempre nel Canavese, sono divampati nella notte nella zona di Castellamonte, ma sono stati immediatamente spenti. A essere minacciata è stata soprattutto borgata  Filia, ma poi la situazione è rientrata. Un altro incendio è divampato vicino località Sant'Anna di Campore, ma è sotto controllo. Spento definitivamente il rogo che minacciava le borgate di Rueglio.

I carabinieri: "Cittadini aiutateci, se avete visto chiamate il 1515

"Quello degli incendi boschivi - dice il colonnello Carlo Ferrucci, comandante del gruppo carabinieri forestali - è un fenomeno difficilissimo da affrontare, perché può essere innescato da chiunque in una frazione di secondo. Chiunque sappia qualcosa può aiutarci chiamando il 1515. In una zona come Bussoleno, ad esempio, possono esserci dispetti tra bande di cacciatori, anche se la vera causa è da accertare. L'incendio è partito a circa 550 metri in una zona abitata e poi si è esteso procedendo verso l'alto fino alla cima del monte. Con le raffiche a 100 chilometri l'ora l'incendio può viaggiare a 20. Oggi la situazione meteo sembra migliorata".

Incendi boschivi in provincia - 23 e 24 ottobre 2017

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