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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Non dichiara ricavi per 600mila euro, imprenditore nei guai nel Canavese

Per evadere il fisco utilizzava stratagemmi oramai in disuso. Adesso, per mettersi in regola, dovrà ridimensionare le proprie spese

Finita l’epoca dell’evasione “vintage” per un astuto single 66enne. L’imprenditore del Canavese, che non dichiarava nulla al fisco, ora dovrà pagare tutte le imposte finora evase, aumentate di sanzioni e interessi e per il futuro dovrà dichiarare tutti i redditi percepiti.

E’ finito nei guai perché, per non pagare nessuna imposta sul reddito della sua florida azienda individuale, usava espedienti oramai in disuso. Rifiniva raccordi per tubazioni ad alta pressione in un capannone di 250 mq con macchinari di alta precisione come 4 torni a calcolo numerico ed aveva una contabilità formalmente ineccepibile; emetteva fatture per ogni singola prestazione, anche per quelle irrisorie, peccato però che non presentasse alcuna dichiarazione. 

Addirittura per nascondersi meglio al fisco esercitava la propria attività in una sede diversa da quella ufficiale, riuscendo in tal modo a non dichiarare ricavi per circa 600.000 euro e a non versare 100.000 euro di I.V.A.. I Finanzieri del Gruppo di Ivrea, ricorrendo all’utilizzo delle banche dati hanno posto fine alla sua condotta. 

Adesso per mettersi in regola dovrà necessariamente ridimensionare le sue spese. Secondo quanto è emerso dalle indagini, l’imprenditore risulta essere un cultore della vita notturna e assiduo frequentatore di night club. 
 

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