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Cronaca Centro / Via Ettore De Sonnaz, 11

Radicali in catene e manette ai polsi davanti al consolato ungherese di Torino: "Come Ilaria Salis"

"Per chiedere rispetto dei diritti dei detenuti, in Ungheria come in Italia"

"Per rispondere alla vergognosa violazione del diritto europeo compiuta dalla ‘giustizia’ ungherese nei confronti di Ilaria Salis" e "Per chiedere rispetto dei diritti dei detenuti, in Ungheria come in Italia", sabato 3 febbraio i militanti radicali Igor Boni, Silvja Manzi e Giulio Manfredi si sono presentati, con le catene ai piedi e le manette ai polsi, di fronte al Consolato onorario dell'Ungheria di Torino, in via Ettore De Sonnaz. 

Ilaria Salis è l'insegnante e attivista antifascista di 39 anni detenuta dall'11 febbraio 2023 in Ungheria con l'accusa di aver partecipato a un'aggressione nei confronti di due neonazisti durante una manifestazione a Budapest. Le immagini che la ritraggono in manette e incatenata alle caviglie hanno innescato forti polemiche sulle condizioni delle carceri ungheresi e sul rispetto dei diritti umanitari dei detenuti. Ilaria Salis rischia 24 anni di prigione. 

Radicali in catene davanti al consolato ungherese di Torino 3 febbraio 2024

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