Sequestrati 17 kg di hashish (detta “la grassa”): in carcere 3 fornitori dei pusher
La droga sarebbe poi stata "piazzata" dagli spacciatori, per lo smercio al dettaglio, sull’asse di corso Principe Oddone
“La Grassa” è l’appellativo utilizzato dagli spacciatori per indicare l’hashish e da cui è nata l’operazione della polizia di Stato che ha portato all’esecuzione di tre misure cautelari in carcere nei confronti di tre marocchini responsabili di detenzione in concorso e cessione a terzi di sostanza stupefacente. Lo stupefacente sequestrato dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia nel corso dell’operazione ammonta a quasi 17 kg di hashish.
L’attività di indagine è un seguito dell’operazione “Dragoes” che aveva portato nell’ottobre 2018 al sequestro di 15 kg di sostanza, all’arresto di 24 persone e all’esecuzione della custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 marocchini responsabili di numerosi cessioni di stupefacente nelle vie Porporati, La Salle e Priocca. L’indagine, supportata anche in questo caso da intercettazioni telefoniche, ha avuto ad oggetto questa volta gli spacciatori di secondo livello, cioè i fornitori dei pusher già colpiti dalle custodie cautelari dell’inchiesta “Dragoes”.
I destinatari delle misure cautelari in carcere sono tre marocchini di 38, 42 e 46 anni, tutti residenti a Torino. A loro carico è stata comprovata la detenzione di svariati chilogrammi (16,8) di hashish e la cessione a terzi, che principalmente avrebbero poi piazzato lo stupefacente, per lo smercio al dettaglio, sull’asse di corso Principe Oddone.