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Cronaca

Oggi e domani mezzi pubblici gratis? In tanti hanno pagato il biglietto

L'iniziativa "Lascia l'auto, viaggia gratis" non è stata recepita da tantissimi torinesi che nella giornata di oggi hanno pagato ugualmente il biglietto. Tornelli chiusi in metro e mancanza di cartelli i problemi principali

Bella iniziativa quella presa dal Comune di Torino nel mettere a disposizione i mezzi pubblici gratuitamente. Bus, tram e metropolitana nella giornata di oggi e in quella di domani, venerdì 11 dicembre, sono accessibili a chiunque senza bisogno di obliterare il biglietto. Questo perché in città lo smog sta diventando sempre più un problema e così la gratuità delle corse, a fronte di un maggior numero di auto lasciate parcheggiate, è un forte segnale. Fin qui tutto bello, peccato che i "problemi tecnici" si siano palesati di prima mattina.

Certo, ci si poteva informare, ma l'iniziativa "Lascia l'auto, viaggia gratis" è stata comunicata solo nelle ultime ore e diffusa in uno stretto giro di tempo. Questa mattina in tanti non ne sapevano nulla. "E' da questa mattina che mi chiedono biglietti del pullman - ci dice una tabaccaia di via Madama Cristina -, in molti non ne sanno nulla del fatto che oggi non si paga".IMG_20151210_103633-2

In metropolitana ci sono stati diversi problemi a seconda della stazione e dell'orario di utilizzo. L'assenza di cartelli ha mandato in confusione molti passeggeri. Passi che c'era un foglio colorato con lo slogan dell'iniziativa e in piccolo le modalità di accesso ai mezzi pubblici. Questo però era posizionato in quasi tutte le stazioni tra le biglietterie automatiche diventando praticamente illeggibile per l'utenza. Non solo, chi aveva già con sé il carnet di biglietti quel foglio non lo ha proprio visto. Si potrebbe obiettare dicendo che l'accesso gratuito era segnalato anche sugli schermi che popolano la metropolitana sia nel suo piano più rialzato che in banchina: vero, se però fossero tutti funzionanti. Prova "provata" è il fatto che i dipendenti Gtt a disposizione in metropolitana (oggi i classici dipendenti erano affiancati dai controllori che di solito girano sui pullman e tram) sono stati tempestati con la domanda "oggi la metropolitana è gratis?".

Il secondo problema della subway torinese è stato dato dai tornelli. La maggior parte delle stazioni li ha avuti tutti chiusi tranne quello per disabili che, spesso, è stato presidiato da un dipendente Gtt. Nelle stazioni con il maggior numero di affluenza (Porta Nuova, Porta Susa, XVIII Dicembre, Lingotto, Fermi, Paradiso), o in quelle in cui non c'era alcun operatore del Gruppo Torinese Trasporti, le persone ignare dell'iniziativa hanno diffidato dal passare nel varco riservato ai disabili pagando il biglietto come ogni giorno.

Ma in quanti hanno pagato il biglietto? Difficile dirlo, almeno fino a quando non saranno diramati i dati direttamente da Gtt. Girando diverse ore per le stazioni, e sentendo le persone nelle carrozze, sono stati davvero molti quelli che, o perché ignari, o perché si sono trovati tutti i varchi chiusi e nessuno lì a spiegare loro come scendere gratuitamente in banchina, hanno acquistato e timbrato il documento di viaggio in metropolitana. "Io non sapevo che potevo prendere la metro senza biglietto - ci dice una signora a Racconigi -, mi dà parecchio fastidio, proverò a chiedere il rimborso". A lei si aggiungono tante voci nel coro.

La situazione sui bus e sui tram non è stata molto diversa da quella della metropolitana. Tanti quelli che hanno obliterato il biglietto per poi accorgersi, solo dopo, che avrebbero potuto non farlo. 

Le lamentele si sono sprecate. A coloro che non hanno sfruttato l'iniziativa (ma che certamente lo faranno domani), si aggiungono i passeggeri che, contenti per non aver pagato, hanno dovuto farsi spazio tra migliaia e migliaia di persone racchiuse in poco spazio. Così è stato in metropolitana con persone che hanno aspettato anche tre treni primi di riuscire a entrare, e così è stato sui mezzi in superficie, stracolmi all'inverosimile.

In conclusione l'iniziativa studiata da Comune e messo in atto da Gtt è piaciuta a tutti coloro che sapevano della sua esistenza. Il poco preavviso e l'organizzazione un po' approssimativa ha creato problemi e malintesi che si sarebbero potuti facilmente evitare con qualche cartello in più (spuntato nel primo pomeriggio ad esempio a Porta Susa) o semplicemente tenendo tutti i tornelli aperti. Come si dice in Via col Vento "domani è un altro giorno".

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