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Cronaca

GdF di Torino scopre truffa a tre case di moda per oltre 2 milioni di euro

I finanzieri hanno rintracciato depositi pieni di articoli firmati - oltre 2000 piumini e centinaia di borse - pronti per essere venduti, sul web e al dettaglio, a prezzi scontatissimi

E' sostanzioso il bilancio dell'operazione della Guardia di Finanza di Torino, tra il capoluogo sabaudo e le province di Milano, Bergamo e Napoli. Sono infatti cinque i denunciati per truffa aggravata di oltre due milioni di euro ai danni delle griffe Ferré, Braccialini e Lancetti, frode in commercio e usurpazione di titoli di proprietà industriale.
 
Le tre case di moda in questione sono state truffate da una società di capitali - tramite commercianti nel settore tessile e procacciatori d'affari - che ha ordinato decine di migliaia di capi di abbigliamento senza pagare il conto e utilizzando documenti falsi attestanti la licenza alla produzione e alla vendita di capi firmati.

Una volta ricevuta la merce, gli acquirenti non pagavano i fornitori e trasferivano le proprie società dal nord al sud d'Italia, rendendosi irreperibili. Gli articoli di moda venivano poi venduti sul web a prezzi vantaggiosi, anche del 70% inferiori rispetto al loro reale valore.

Tutta la vicenda è stata ricostruita dai finanzieri - coordinati dal sostituto procuratore di Torino, Alessandro Aghemo - che hanno rintracciato i depositi di Milano e Napoli e i punti vendita al dettaglio a Torino, Bergamo, Cernusco sul Naviglio e Pero (Mi) dove sono state sequestrate migliaia di articoli pronti per essere venduti.

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