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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Giovanni Giolitti

Mega furto da sette milioni nell’attico di via Giolitti, quattro persone arrestate

In manette due uomini e due donne, queste ultime titolari del negozio d'abbigliamento "Samsara" di via della Rocca. Rubati tutti i gioielli dalla cassaforte

Un furto dal valore immenso, oltre sette milioni di euro, commesso ai danni di una facoltosa donna torinese presso la sua abitazione di via Giolitti e per il quale, stamane, è finita in manette un’intera banda di ladri.

Il gruppo di malviventi, composto da due uomini e due donne, si è introdotto nell’abitazione il 20 settembre scorso e ha prelevato - dalla cassaforte nascosta all’interno di un armadio dietro un pannello rimovibile - una quantità enorme di gioielli in oro, per poi darsi alla fuga. 

Subito le investigazioni si sono concentrate sulle persone vicine alla vittima, anche perché gli unici ambienti della casa messi a soqquadro erano quelli dove la signora nascondeva di solito le chiavi della cassaforte. Dalle indagini è poi emerso che le due donne coinvolte nel furto gestivano il negozio di abbigliamento “Samsara” della vicina via della Rocca, dove la signora era cliente abituale. Non solo. Esse erano anche amiche della vittima ed erano state più volte a casa sua, sfruttando la scusa di farle provare degli abiti per carpire informazioni sulle sue abitudini.

Il reato è stato commesso dopo che, la sera prima, i malviventi sono entrati in possesso delle chiavi di casa della signora, sottratte dall’abitazione - situata nella prima cintura di Torino - di una delle domestiche, la quale era assente. Un particolare, quest’ultimo, noto solo alle due donne indagate, che nei giorni precedenti si erano offerte di cucire alla domestica un abito da cerimonia per un matrimonio in Sud Italia. 

Il membro di spicco della banda è Zef Zefi, 41enne albanese pluripregiudicato per reati analoghi commessi nella provincia di Monza e Brianza, un personaggio dal notevole spessore criminale. Il secondo uomo, Denis Jovanovic, è invece un 39enne serbo con numerosi precedenti nonché con un passato di detenzione trascorso nel carcere di Asti insieme, guardacaso, proprio a Zefi. Le due donne sono madre e figlia, rispettivamente Maddalena Rizzi, 63enne di Torino, e Aurora Sylvie Lanza, 31enne di Moncalieri, quest’ultima risultata essere anche la compagna di Jovanovic. I due uomini sono stati condotti in prigione, mentre le donne si trovano ora ai domiciliari. 

La polizia, nel frattempo, è riuscita a recuperare una certa quantità di gioielli e sono ora in corso verifiche per stabilire se essi provengano dal furto in questione o da altri reati commessi dalla banda.

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