Undici rumeni arrestati per furto di rame, nei loro furgoni 3mila chili di oro rosso
L'organizzazione era tutta domiciliata presso il campo nomadi di corso Tazzoli. E con questo salgono a 38 gli arresti dei carabinieri nel solo 2014
Colti con le mani nella marmellata, sorpresi a rubare rame dalla pista olimpica di bob di Cesana. Undici predoni del rame, tutti di nazionalità rumena, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Susa con l’accusa di furto e ricettazione. Gli sciacalli, abili professionisti nel settore, sono ora sospettati di aver messo a segno decine di colpi in tutta la provincia di Torino.
I militari, infatti, li hanno trovati in possesso di 2880 chili di cavi di rame. Tre le squadre all’opera, ognuna con il suo furgone e ognuna coordinata da un “mastro” incaricato di scegliere cantieri, fabbriche e ditte da smontare.
Un’organizzazione criminale che pianificava i furti a tavolino, in grado di rubare rame e altri metalli in una sola notte. Gli arrestati avrebbero tutti tra i 32 e i 43 anni, domiciliati nel campo nomadi di corso Tazzoli. I tre furgoni utilizzati per caricare il rame sono stati sequestrati. E nel corso del 2014 risultano già 38 gli arresti dei carabinieri legati ai furti di oro rosso a fronte dei 61 del 2013. In corso, ora, ulteriori indagini per arrivare ai vertici dell’organizzazione.