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Cronaca

Frode fiscale, inchiesta a Torino su dodici consulenti finanziari

L'indagine è legata alla "Lista Falciani 2". Il denaro veniva trasferito in società con sede nei paradisi fiscali

E’ scattata alle prime luci dell’alba la perquisizione domiciliare, da parte della guardia di finanza di Torino, nei confronti di un consulente della banca HSBC – filiale di Lugano – che avrebbe svolto operazioni finanziarie in maniera abusiva e privo dell’abilitazione necessaria.

Nello specifico, l’uomo – in concorso con altri – è sospettato di aver raccolto risparmi tra il pubblico in Italia e promosso operazioni finanziarie per conto e nell'interesse della HSBC, con lo scopo di garantire ai propri clienti di rendere difficilmente tracciabili somme di denaro provenienti da frodi fiscali.

Le indagini traggono origine dall'analisi della cosiddetta "Lista Falciani 2", acquisita mediante rogatoria internazionale. Al momento risultano essere dodici i consulenti che, privi dell'abilitazione all'esercizio di attività finanziarie in Italia, si erano recati in 29 diverse città italiane – tra cui Torino, Milano, Varese, Brescia, Trento, Genova e Roma – effettuando circa 200 incontri presso case, uffici e aziende di risparmiatori italiani.

Il modus operandi era il seguente: il denaro frutto di evasione fiscale, dopo essere stato raccolto dai risparmiatori italiani, veniva depositato su conti correnti anonimi presso la filiale svizzera di HSBC e, successivamente, trasferito e reintestato a favore di società “offshore” con sedi nei paradisi fiscali di Panama, Lussemburgo, Liechtenstein e Isole Vergini Britanniche.  
 

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