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Cronaca Vauda Canavese

Fotovoltaico della Vauda, il consiglio regionale va avanti

Bocciati tre ordini del giorno contrari ai pannelli di Pd, Sel e Fds. L'impianto coprirebbe una superificie pari a 112 campi da calcio in un'area protetta

Niente da fare. Il Consiglio regionale del Piemonte ha bocciato tre documenti contro l'installazione di pannelli solari nella riserva della Vauda, presentati da Pd, Sel e Fds. Gli ordini del giorno sono stati presentati rispettivamente da Gianna Pentenero (Pd), e dalle capogruppo di Sel e Fds, Monica Cerutti e Eleonora Artesio.

L'impianto della Vauda, che sottrarrebbe una superficie di 70 ettari ad uso agricolo, è fortemente contestato dai residenti e dagli ambientalisti: sfratterebbe animali e uccelli, e renderebbe cementificata una superficie vastissima in un parco naturale. Le dimensioni dell'intervento "trasformerebbe di fatto la Riserva della Vauda in un'area industriale".

E' d'altronde una paura ben fondata, dato che le dimensioni dell'impianto sono eccezionali: 70 ettari corrispondono a ben 112 campi da calcio. "Un megaimpianto grande come 112 campi di calcio - afferma Pentenero - non può essere sopportato da una riserva naturale che è sito di importanza comunitaria, riconosciuto dalla Ue per la peculiarità della flora e dell'habitat naturale, e dove i terreni da più di 40 anni sono coltivati".

L'assessore alle Aree Protette, Gian Luca Vignale, ha spiegato in aula prima del voto che "un intervento che mitighi l'operazione è certamente fattibile" e anche che alcune premesse degli odg sono "convidivisibili". Tuttavia, Vignale è rimasto contrario allo stop.

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