Quest'oggi alla Fiat di Mirafiori è stato distribuito un volantino ai lavoratori delle Carrozzerie per informarli sulle ultime novità sia per quanto riguarda il futuro dello stabilimento sia per quanto riguardo la decisione di Marchionne di uscire da Confindustria. "A Mirafiori su 205 giorni di lavoro teorici dall'inizio dell'anno, 169 sono stati quelli di cassa integrazione e solo 35 quelli di lavoro". Lo afferma Edi Lazzi, responsabile della Quinta Lega Fiom.

Oltre alla distribuzione dei volantini, la Fiom ha iniziato a raccogliere adesione per la manifestazione nazionale di Roma del 21 ottobre. "Tra i lavoratori - afferma Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom - gli ultimi annunci hanno generato ulteriore preoccupazione, visti i continui cambiamenti di programma per il futuro industriale delle carrozzerie: c'é un'incertezza generale che riguarda la permanenza del gruppo in Italia, ma la questione è particolarmente evidente ai cancelli di Mirafiori. Anche per questa ragione è importante la manifestazione del 21 e lo sciopero. Ancora una volta si paga il fatto di non avere accordi vincolanti e esigibili con la Fiat e, in questo, la responsabilità è dell'azienda ma anche di chi, come il governo, ha assecondato tali accordi. Che cosa si aspetta a organizzare, come da impegni presi, quel Consiglio Comunale di Torino aperto sulla vicenda Fiat?".

"Dopo il mese di settembre, in cui i lavoratori della line Idea-Musa avevano lavorato tre giorni - spiega Lazzi - nel mese di ottobre, i giorni di lavoro sono di nuovo tre, senza alcuna comunicazione di rientro in fabbrica né per le ultime due settimane di ottobre né per le prime di novembre. Tutti questi periodi di cassa aumentano i disagi economici dei lavoratori, che in prospettiva potrebbero rimanere a zero ore di lavoro". (Ansa)