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Cronaca Susa

L'imprenditore Lazzaro è innocente: assolto dall'accusa di turbativa d'asta

La fideiussione era valida

Ferdinando Lazzaro, imprenditore di Susa noto per l'impegno, con le sue aziende, nei cantieri di realizzazione dell'alta velocità ferroviaria in valle di Susa, è stato assolto oggi, martedì 14 maggio 2019, dall'accusa di turbativa d'asta. La sentenza, con la formula "perché il fatto non sussiste", ribalta quella di condanna a un anno e sei mesi (senza sospensione condizionale) in primo grado che gli era stata inflitta nel 2017.

In questo processo era stato chiamato in causa in qualità di ex titolare della Italcoge. Nel quadro della procedura fallimentare dell'azienda aveva fornito, secondo l'accusa, una fideiussione falsa di 250mila euro per aggiudicarsi un ramo di una società nuova a lui riconducibile.

"La condanna - commenta il suo avvocato, Francesco Torre - fu un errore clamoroso. La polizza era valida, e l'accordo fu stipulato a termini di legge. In Corte d'appello, finalmente, lo abbiamo dimostrato. Si è chiuso un calvario giudiziario durato sette anni per il mio cliente e da cui è uscito completamente estraneo a tutti i fatti che gli sono stati contestati".

Sono stati assolti anche il curatore fallimentare dell'azienda e un broker emiliano coinvolti nel processo. Per queste accuse Lazzaro era stato arrestato nel 2014.

Per la vicenda del fallimento dell'Italcoge, invece, fu arrestato nel 2016 ma anche da questa accusa è stato prosciolto. Nello stesso anno fu invece assolto per una storia di presunti reati ambientali collegati al processo San Michele sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in valle di Susa (da cui è sempre stato completamente estraneo).

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