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Cronaca

Smascherati i "furbetti del no profit": evasione da 1,8 milioni

22 tra associazioni sportive, circoli e bocciofile godevano del regime fiscale delle associazioni no profit, ma invece che promuovere attività associative, esercitavano attività commerciali

Usufruivano del regime fiscale delle associazioni no profit, ma invece che promuovere attività associative, esercitavano attività commerciali. Dietro il paravento di bocciofile e club privati la Direzione provinciale delle Agenzie delle Entrate di Torino ha scoperto i "furbetti del non profit", ristoranti con una vasta clientela e palestre d'elite, attrezzate come una spa, con vasche per l'idromassaggio, saune e bagni turco.

Nei guai sono finite 22 tra associazioni sportive, circoli culturali e bocciofile che dovranno restituire al fisco1,8 milioni di imposte evase, oltre a sanzioni e interessi vari. La verifica è stata fatta incrociando i dati dell'anagrafe tributaria con i controlli su internet dove gli investigatori dell'Agenzia delle Entrate hanno scoperto pubblicità, recensioni e opinioni dei fruitori "da cui emergeva - spiega Rossella Orlandi, direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate - la natura commerciale delle presunte associazioni senza fini di lucro".

Dall'Agenzia delle Entrate spiegano: "Questi furbetti del no profit sfruttando la fiscalità di vantaggio degli enti non commerciali fanno concorrenza sleale agli operatori economici regolari e creano un grave danno di immagine ad enti e associazioni che tanto fanno per il nostro tessuto sociale". (Fonte Ansa)

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