Eternit: mossa a sorpresa dei difensori, ricomincia il processo?
Il maxi-processo Eternit doveva essere celebrato da una Corte d'Assise e non, come è accaduto, da un tribunale. E' questa la mossa a sorpresa degli avvocati difensori di Stephan Schmidheiny
Sembra che il caso Eternit non si sia ancora chiuso del tutto. Il maxi-processo Eternit doveva essere celebrato da una Corte d'Assise e non, come è accaduto, da un tribunale. E' questa la mossa a sorpresa degli avvocati difensori di Stephan Schmidheiny.
Il magnate svizzero è stato condannato a sedici anni di reclusione per i danni provocati dagli stabilimenti italiani della multinazionale dell'amianto, contenuta nell'atto di appello. Se la tesi degli avvocati difensori venisse accolta, il complicato dibattimento dovrebbe ricominciare dal primo grado.