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Cronaca

Nasce la Città metropolitana, pieno di voti per la lista targata Pd, Forza Italia e Ndc

In città ha votato il 100% degli aventi diritto; l'80% si è registrato nei comuni della cintura. Fenomeni di astensionismo, invece, nell'Alto Canavese e nel Chivassese

La Città metropolitana prende vita con il 73,9% di votanti aggiudicando il primato, ancora una volta, al listone di maggioranza Pd, Forza Italia ed Ncd. Nella giornata - quella di ieri - che ha visto 3 amministratori su 4 partecipare all'elezione del nuovo Consiglio metropolitano, l'unico fenomeno di astensionismo si è verificato solo nell'Alto Canavese. Un risultato che colloca Torino in media rispetto a tutte le altre città.

Buoni risultati, come commentano il sindaco Piero Fassino e l'ultimo presidente dell'ormai passata Provincia di Torino, Alberto Avetta, considerando che il fenomeno dell'astensionismo si è verificato per lo più nei Comuni lontani dal capoluogo - Canavese e Chivassese - mentre nei Comuni più limitrofi - quelli della cintura - le cose sono andate decisamente meglio: 100% in Città, oltre l'88% a Collegno e Settimo e intorno all'80% a Moncalieri e Ciriè.

A guidare il Consiglio metropolitano sarà il primo cittadino Piero Fassino e così come nelle passate elezioni, a fare il pieno di voti è stata la lista di maggioranza "Città in città" - Pd, Forza Italia e Ncd - che con 15 seggi su 18 ha fatto il cosiddetto pieno di voti.

A comporre il Consiglio metropolitano di Torino, innanzitutto l'ex presidente della Provincia Avetta, a seguire l'ex sindaco di Borgaro Vincenzo Barrea, il consigliere comunale di Forza Italia Andrea Tronzano, i sindaci di Pinerolo e Ciriè Eugenio Buttero e Francesco Brizio.

Per ciò riguarda, invece, la lista di maggioranza Città in città - Pd, Forza Italia e Ncd - ad aggiudicarsi il titolo di consigliere metropolitano Michele Paolino, capogruppo Pd al Consiglio comunale di Torino ed i consiglieri comunali Domenico Carretta, Lucia Centillo e Domenica Genisio. Per le liste di minoranza, invece, sono stati eletti Marco Marocco e Dimitri De Vita (M5S) e Cesare Pianasso (Lega Nord).

A costituire il numero finale di 18 consiglieri, ancora l'ex sindaco di Susa Gemma Amprino, la moderata Barbara Cervetti, Antonella Griffa, il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, il sindaco di Chieri Claudio Martano ed il sindaco di Villar Dora Mauro Carena.

Ma cos'è davvero la Città metropolitana? In tanti se lo chiedono, chidendosi, altresì, quali saranno le sue effettive funzioni sul territorio. Consiglio e Conferenza metropolitana - composta da tutti i sindaci del territorio - saranno chiamati a decidere su quattro punti fondamentali: viabilità, edilizia scolastica, pianificazione del territorio e sviluppo socio-economico. In questo modo significa che materie come lo sviluppo urbanistico e l'innovazione saranno gestite molto più da vicino.

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