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Cronaca

Duplice omicidio a Montaldo di Mondovì: arrestato l'assassino, sorpreso nel sonno vicino a una chiesetta

La sua fuga durava dal pomeriggio di mercoledì

I carabinieri del comando provinciale di Cuneo hanno bloccato e quindi arrestato Sacha Chang, il 21enne olandese che nel pomeriggio di mercoledì 16 agosto 2023 ha ucciso a coltellate il padre Chainfa, 65enne insegnante di lingue ad Amsterdam, e il medico di base loro connazionale Lambertus Ter Horst, 60 anni, che tutti in paese conoscevano come Bert e che dal 2019 aveva acquistato la casa teatro del duplice omicidio, in via Roapiana a Montaldo di Mondovì. La sua rocambolesca fuga nei boschi della val Corsaglia si è conclusa nella mattinata di oggi, venerdì 18 agosto 2023, in via Sant'Elena, vicino alla cappella di San Bernardo, nel comune di Torre Mondovì, a sette chilometri dal punto in cui era partito e dopo essersi arrampicato per un dislivello di circa 650 metri, dai 600 dell'inizio ai 1.250 della chiesetta.

A dare la segnalazione decisiva ai carabinieri sono stati alcuni cacciatori che hanno collaborato con i militari dell'Arma nelle ricerche. Raggiunto da tre militari, il giovane non ha opposto resistenza anche perché è stato sorpreso mentre dormiva fuori dalla chiesetta, probabilmente perché esausto per la fuga. Era seminudo e in particolare non indossava più la maglietta grigia insanguinata che indossava quando era fuggito. Le sue condizioni sono buone. È stato trasportato all'ospedale di Mondovì, dove è piantonato. Non ha voluto dire una parola, neanche con un maresciallo che conosce la sua lingua. Ha rifiutato anche una bottiglia d'acqua che gli è stata offerta. Nella giornata di ieri, giovedì 17, i militari dell'Arma erano entrati in contatto con il fuggitivo senza però riuscire a fermarlo: è scappato via correndo nonostante avesse diversi graffi addosso. I suoi vestiti non sono stati trovati.

"Si è trattato - ha detto il colonnello Giuseppe Carubia, comandante provinciale dei carabinieri di Cuneo - di un'azione  di ricerca complessa per ampiezza e tipologia dell'area, che è quella della provincia più densamente boschiva in assoluto ed è popolata da cinghiali e lupi. Il nostro intervento è stato per assicurarlo alla giustizia, ma anche per salvargli la vita. Ora è in ospedale ed è molto spossato. Non c'è alcun documento che attesti che avesse problemi psichici. Sono in corso accertamenti sull'eventuale presenza di una quarta persona in casa". Per quanto riguarda i problemi psichichi, decisivo sarà il racconto della mamma del ragazzo e moglie di una delle vittime. Era stato il padre a dire ai conoscenti che il giovane soffriva di un forte esaurimento nervoso dopo la fine di una relazione con una ragazza. Sacha è difeso dall'avvocato Elisabetta Pantano.

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