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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lucento / Via Pianezza

I tossici tornano in via Pianezza. E i residenti chiedono di riqualificare l’ex Tossick Park

Le transenne divelte hanno dato il via libera ad un nuovo viavai di disperati. I lavori di riqualificazione, dopo le demolizioni di due anni fa, non sono mai iniziati e oggi il degrado regna sovrano

Un solo muro ancora in piedi. E poi due cartelli impolverati che indicano “lavori in corso”. Siamo in via Pianezza all’angolo con corso Svizzera, nel centro del quartiere San Donato. Una zona difficile, una vecchia centrale dello spaccio rasa al suolo da un paio d’anni. Proprio le ruspe, due primavere fa, hanno buttato giù il ricordo della droga, dei tossici e dei morti per overdose. Fino all’altro ieri.

Le transenne divelte da qualche sconosciuto hanno dato il via ad una nuova processione di disperati, proprio lì in quell’area abbandonata che tutti, tranne i più giovani, conosco come Tossic Park. La vecchia casa diroccata non c’è più, i mattoni dell’orrore neanche. In compenso resiste una parete che divide la strada e un marciapiede da una narcosala. Entrare è facile come lo era cinque anni fa. Basta farsi largo tra le transenne e accedere in un piccolo cortile che si affaccia su un altro luogo dimenticato da tutti, la pista ciclabile che collega corso Potenza con corso Svizzera.
 
Rispetto al passato non è più necessario fare lo slalom tra centinaia di siringhe e fazzoletti sporchi di sangue. Gli ospiti, infatti, sono ancora pochi. Gli zombie entrano, restano in zona circa dieci o quindici minuti. Alcuni si piazzano vicino al muro di mattoni, altri vicino alla passerella. Aprono la cerniera del giubbotto e tirano fuori l’essenziale, la siringa già pronta all’uso e l’immancabile fazzoletto. Una volta passata l’euforia tornano sulla strada buttando involucri di plastica e siringhe nei bidoni o sotto le macerie. Per non dare nuovamente nell’occhio.

Tossic Park: i tossici tornano in via Pianezza



Ma l’andirivieni tra i ruderi dell’ex Tossick Park non è sfuggito all’occhio dei cittadini di San Donato che hanno subito segnalato l’anomalia allertando le istituzioni. "Da due anni attendiamo dei lavori, ormai ci abbiamo quasi perso le speranze – denuncia un residente -. Quell’area è raggiungibile da chiunque, come si può capire dalle condizioni delle transenne. Come se non bastasse esiste un concreto rischio di caduta calcinacci".


 

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