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Cronaca Caselle Torinese

Documenti falsi per albanesi, sgominata un'organizzazione a Caselle

Producevano documenti falsi per albanesi che intendevano recarsi nel Regno Unito e li vendevano unitamente al biglietto aereo. La banda era attiva nel nord Italia

Una banda di falsificatori è stata bloccata all'aeroporto di Caselle Torinese, mentre forniva assistenza ai propri 'clienti' a cui avevano prodotto documenti falsi.

In manette sono finite due persone, un uomo di 52 anni e un ragazzo di 26, e denunciate altre ventotto. L'organizzazione smantellata dalla Polaria produceva passaporti falsi per cittadini albanesi che intendevano recarsi nel Regno Unito e li vendevano unitamente al biglietto aereo. Le due persone finite in manette sono accusate di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fabbricazione di documenti falsi.

Secondo quanto accertato dagli agenti, la banda era attiva in tutto il nord Italia e presenti negli scali di Torino, Malpensa, Genova, Bergamo e Pisa. I clienti, centinaia, venivano assistiti dall'arrivo in Italia e fino alla ripartenza. Undici, delle persone denunciate, sono ritenute componenti attivi dell'organizzazione, gli altri sedici utenti di servizio.

Il servizio 'tutto compreso' veniva pagato dagli utenti tra i 3.000 e i 5.000 euro oppure con compensi in stupefacenti. Nel corso delle perquisizioni effettuate nelle case, infatti, sono state recuperati circa 5.000 euro in contanti (in parte in sterline britanniche) e 200 grammi di cocaina purissima. Si sospetta che parte dei proventi del traffico fossero reinvestiti anche nel mercato della droga.

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