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Cronaca

Pista ciclabile di corso Francia, assessore Lapietra: "I dissuasori in ghisa presto rimossi o coperti"

Cadendo dalla moto e sbattendo contro i cordoli di protezione incriminati, perse la vita, l'anno scorso, un giovane consigliere della Circoscrizione 3

Più sicurezza sulle vie e sulle strade di Torino per pedoni, ciclisti e automobilisti. In un'apposita commissione a Palazzo Civico sul tema si valuterà la copertura o la rimozione sulla pista ciclabile di corso Francia dei dissuasori in ghisa, a spigolo vivo. L'anno scorso in questo tratto, all'angolo con via Giacinto, perse la vita un giovane consigliere della Circoscrizione 3, Mattia Maggiora, cadendo dalla moto e urtando contro il cordolo di protezione. 

La scelta dell’una o dell’altra soluzione dipenderà da valutazioni di carattere tecnico ed economico. "I dissuasori di gomma non erano, all’epoca della progettazione della pista ciclabile di corso Francia, diffusi - ha spiegato l'assessora alla Viabilità Maria Lapietra -: si sono pertanto utilizzati dissuasori in ghisa. Stiamo studiando la possibilità di intervenire con un'operazione di copertura dei dissuasori.

Ciò che invece non si può cambiare è che ogni sei dissuasori ci sono i pali della luce, di per sé pericolosi. Su corso Francia dobbiamo essere più presenti con i vigili per disincentivare il posteggio di auto in doppia fila quando non direttamente sulla pista, cattiva abitudine purtroppo molto diffusa". La Giunta sta anche pensando di introdurre sui controviali di corso Francia la cosiddetta "zona 20". 

Intanto, in seguito alle interpellanze presentate dal consigliere Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, sull’incrocio tra via Tiziano Vecellio e corso Massimo D’Azeglio e sulla pista ciclabile di corso Francia, saranno introdotti due cartelli di “stop” e saranno posizionati cosiddetti “nasi” per impedire la sosta in divieto e migliorare la visibilità. Soddisfatto il consigliere Magliano che ha commentato: "Un futuro con meno incidenti stradali e con maggiore sicurezza è una speranza concreta per due tratti della nostra città nei quali la viabilità, per automobilisti, ciclisti e pedoni, è particolarmente insidiosa".

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