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Cronaca

Le cinque discoteche torinesi "cult" degli anni '90

Innumerevoli giovani torinesi hanno frequentato negli anni '90 discoteche in città e provincia che oggi non ci sono più. Vediamo quali sono con un salto nostalgico nel passato

A Torino la vita notturna offre molteplici opportunità: dalle attività culturali alle passioni enogastronomiche, dai bar e locali di centro, San Salvario, quadrilatero, Vanchiglia ai pub e birrerie presenti in ogni quartiere.

Anche dal punto di vista musicale il fermento torinese non manca: iniziative dedicate al jazz, alla musica techno, al rock e ai generi più diversi. Tuttavia, rispetto a qualche anno fa è indubbio che qualcosa è venuto a mancare nella “movida” torinese: le discoteche, un tempo molto più numerose e frequentate di oggi, anche a causa di una cultura giovanile che da qualche anno tende a preferire i cosiddetti club.

Per chi, soprattutto negli anni Novanta, andava a ballare la musica “commerciale” delle discoteche torinesi, abbiamo stilato un elenco nostalgico di quelle che non ci sono più.

I nomi esclusi non mancano: dal Mitho al Polaroid, dal Big Nepentha al Vaniglia, dal Made in Italy al Whisky Notte. Questi che seguono, tuttavia, sono forse i nomi più noti dai frequentatori delle storiche discoteche di Torino, in città e in provincia.

ULTIMO IMPERO

Come tutti ricorderanno, l'Ultimo Impero sorgeva ad Airasca, a 25 chilometri da Torino. Quattro piani e una capacità di 8.000 persone per questa immensa discoteca costruita ispirandosi alla Baia Imperiale di Gabicce Mare. Dal 1992 al 1998 è stata meta di culto per gli appassionati di house, techno e progressive: dalla consolle dell'Ultimo Impero (poi Privilege) si sono esibiti nomi noti come Gigi D'Agostino e Gradiska.

NAXOS

Per tutti gli anni '90, i weekend del Naxos in piazza Guala sono stati un must per i giovani e anche i giovanissimi torinesi, che venivano a ballare qui anche di sabato e domenica pomeriggio, tra musica a palla e luci basse in pieno giorno. Roberto Molinaro e soprattutto Gigi D'Agostino sono i nomi che (grazie) al Naxos sono divenuti famosi nella scena discotecara italiana e non solo.

HENNESSY

Decisamente diversa rispetto alle altre, soprattutto per la sua clientela. Situata nella collina di Pino Torinese, a differenza di molte altre disco torinesi l'Hennessy attirava un pubblico composto per lo più dai rappresentanti della Torino bene e altolocata, geograficamente e anche dal punto di vista sociale, i cosiddetti “cabinotti”.

ROCK CITY

Decisamente più eterogeneo era il pubblico del Rock City, tra corso Dante e corso Turati, quindi in una zona molto vicina al centro di torino. Qui infatti convergevano ragazze e ragazzi molto diversi, accomunati dalla voglia di ballare una musica solitamente improntata al genere commerciale. Era qui che spesso si svolgevano le feste dei licei torinesi.

LE PALACE

Nel pieno del Valentino, durante gli anni '90 si trovava una discoteca estremamente importante per la scena torinese: era il Palace, o anche Le Palace, palestra nella prima parte del decennio per Gigi D'Agostino e non solo, mentre verso il Duemila ospitava anche feste dei licei e serate di frequentazioni più “fighette”.

(La foto è una raccolta di inviti delle discoteche di quegli anni. A Mirko Capozzoli, autore della foto e proprietario dei "reperti", vanno i nostri più sentiti ringraziamenti)

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