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Cronaca Castellamonte

Timori per la fuoriuscita di percolato dalla discarica, l’intervento dei carabinieri del Noe

Genera apprensione tra i residenti di Castellamonte la situazione della discarica di Vespia. Sotto osservazione la sua gestione

Ancora criticità nella gestione del sito. La spazzatura depositata alle porte di Castellamonte desta di nuovo preoccupazione tra i residenti. La discarica Vespia, nella giornata di domenica 26 marzo, è tornata a far parlare di sé e sono dovuti intervenire vigili del fuoco e carabinieri.

Alcuni residenti, a seguito delle piogge dei giorni scorsi, hanno notato una fuoriuscita di percolato dalla vasca e lo scorrimento di parte dei rifiuti lungo la collina, forse dovuto alla copertura inadeguata e anche alle pessime condizioni meteo.     

Il sito è gestito dalla ditta Agrigarden Ambiente srl che ha ereditato una situazione complessa anche in considerazione della particolare conformazione della discarica stessa, nata su una preesistente cava di caolino sul versante di una collina e caratterizzata da brusche pendenze, difficoltà di accesso e vicinanza al torrente Malesine.

Negli ultimi mesi dello scorso anno, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Torino e il personale specializzato dell’Arpa Piemonte avevano già effettuato una serie di controlli e avevano disposto l’attuazione di una serie di interventi al fine di scongiurare pericoli per l’ambiente e la popolazione. In particolare avevano richiesto, alla società che gestisce il sito, l’attivazione di una più articolata e funzionale rete di raccolta del percolato e del biogas, il rispetto del perimetro della discarica per il deposito dei rifiuti e una più efficace copertura degli stessi.

I successivi controlli avevano svelato l’incompleta e non puntuale realizzazione di quanto prescritto, evidenziando, tra le altre cose, l’insufficienza del sistema di contenimento del percolato all’interno dell’area della discarica e la sua fragilità in caso di piogge persistenti. Nei giorni scorsi, al verificarsi di precipitazioni abbondanti, ma non certo aventi il carattere dell’eccezionalità, il sistema è andato in crisi con la probabile fuoriuscita di percolato. 

Sono in corso verifiche dei parametri ambientali nelle aree circostanti al sito, allo scopo di rilevare ipotesi di inquinamento e sua entità. Della situazione è stata informata la Procura di Ivrea.
 

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