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Cronaca Venaria Reale / Viale Buridani

Disabile obbligato a mimare atti sessuali con un albero: pm chiede quattro anni

I fatti erano avvenuti a Venaria Reale nella primavera 2015. Sotto accusa due componenti del branco, altri due sono ancora ricercati

Hanno caricato in auto un 56enne disabile psichico e cieco da un occhio, lo hanno trascinato in un campo e lo hanno obbligato a mimare atti sessuali con un albero, riprendendolo col telefono cellulare per poi caricare e diffondere il filmato sui social network. "Altrimenti ti accechiamo anche dall'altro occhio", lo hanno minacciato.

Per l'accaduto, risalente alla primavera del 2015, due ragazzi italiani di Venaria Reale, un 24enne e un 28enne, sono a processo e per loro il pm Chiara Molinari della procura di Ivrea ha chiesto condanne a quattro anni e quattro anni e mezzo, definendo quanto hanno commesso "ben più che uno scherzo o una bravata". L'azione crudele iniziò in viale Buridani e proseguì alla periferia della città. Altri due componenti del branco che lo sequestrò devono ancora essere identificati dai carabinieri, a cui l'uomo si rivolse dopo avere subito violenza.

Le accuse verso i due imputati, difesi dall'avvocato Cristian Scaramozzino, per cui "l'accaduto è stato eccessivamente amplificato", sono sequestro di persona e violenza privata con l’aggravante di essere stati commessi ai danni di una persona affetta da handicap. A decidere del loro destino sarà il giudice monocratico del tribunale di Ivrea Ombretta Vanini. Sentenza il 12 dicembre.

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