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Cronaca

De Tomaso, incontro tra istituzioni e sindacati: "A settembre i corsi"

Nell'incontro all'assessorato regionale al Lavoro hanno partecipato le istituzioni e i sindacati, assenti invece i rappresentanti dell'azienda, a cui sarà comunque chiesto di far partire i corsi di formazione

Ieri pomeriggio all'assessorato regionale al Lavoro Regione, Provincia di Torino, Comune di Grugliasco e sindacati si sono incontrati per discutere della De Tomaso Automobili. Come era invece prevedibile non si è presentato alcun rappresentante dell'azienda. Istituzioni locali e sindacati chiederanno alla De Tomaso di fare partire il primo settembre i corsi di formazione. Fim, Fiom, Uilm e Fismic chiederanno inoltre all'Amma di convocare un incontro per entrare nel merito del piano industriale alla luce dell'annunciato ingresso del nuovo socio.

Mentre all'assessorato si svolgeva l'incontro un centinaio di lavoratori stava manifestando in via Magenta. "Si sono realizzate le condizioni tecniche - afferma l'assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto - affinché i corsi possano iniziare. D'altra parte è utile evitare ulteriori ritardi visto che sono sempre stati considerati dall'impresa come indispensabili per avviare la produzione". "Tutte le parti presenti al tavolo, dalle istituzioni alle organizzazioni sindacali - spiegano Porchietto e l'assessore del Comune di Grugliasco, Anna Maria Cuntrò - hanno inoltre condiviso la necessità che i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, entro la prima decade del mese di settembre, istituiscano un tavolo al quale vengano convocati l'azienda, le parti sociali e le istituzioni coinvolte al fine di una puntuale analisi del piano industriale della De Tomaso".

L'assenza dell'azienda De Tomaso all'incontro è un'occasione persa secondo i sindacati: "E' mancato di nuovo il protagonista - commenta Vittorio De Martino della Fiom - e quindi gli elementi di incertezza aumentano". Per Claudio Chiarle, segretario generale della Fim torinese, "l'azienda aveva un'occasione per fare chiarezza e l'ha persa, alimentando così l'esasperazione dei lavoratori che vogliono segnali precisi. Si tratta di accelerare la realizzazione del piano industriale e produrre le prime vetture al più presto garantendo l'occupazione". Stesso discorso per Giuseppe Anfuso della Uilm: "I lavoratori hanno bisogno di certezze, a dicembre finisce la cassa integrazione e senza fatti concreti non sarà prorogata".

(ANSA)

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