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Cronaca

Operazione Last Banner: per i capi ultrà della Juve arriva il Daspo decennale

Secondo la nuova normativa del decreto sicurezza bis

Sono 38 i provvedimenti di Daspo emessi dal questore di Torino, Giuseppe De Matteis, nei confronti di tifosi ultrà della Juve, nell'ambito dell'operazione Last Banner (video) che ha portato all'arresto nei giorni scorsi, dei capi ultrà della curva bianconera.

"E per la prima volta, in 4 casi - spiega Barbara De Toma, dirigente a capo della Divisione Anticrimine della Questura di Torino -, è stata applicata la nuova normativa prevista dal decreto sicurezza bis, che eleva il Daspo a dieci anni" . In particolare, ai due capi ultrà arrestati, è inoltre stato imposto il divieto di possedere o utilizzare apparati di comunicazione radiotrasmittente, tra cui anche i cellulari, nei giorni in cui si disputano le partite (durante il match ma anche sei ore prima e sei ore dopo, ndr). Per gli altri 34, il Daspo va invece dai 4 ai 7 anni  mentre per 15 c'è anche l'obbligo di firma durante le partite.

Dei 38 soggetti raggiunti dal Daspo, 12 erano già stati colpiti da provvedimenti precedenti mentre per 26 si è trattato della prima irrogazione. La Questura sta anche utilizzando uno strumento importante per il monitoraggio della tifoseria allo stadio, quello del regolamento d'uso dell'impianto sportivo. Comportamenti scorretti all'interno dello stadio e sanzioni amministrative reiterate nel corso dell'anno possono portare all'applicazione del Daspo.

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