Alle Molinette curata la distonia con due elettrodi nel cervello
Una giovane paziente affetta da distonia, malattia fortemente invalidante, è stata curata alle Molinette con due elettrodi fissati nel cervello: è la prima volta in Piemonte
Una cura unica in Piemonte, e forse unica anche in Italia: per la prima volta sono stati piazzati due elettrodi del diametro di un millimetro nel cervello di una paziente per curare la distonia, malattia neurologica che causa contrazioni muscolari e movimenti anomali spesso dolorosi.
L'operazione è stata eseguita dall'equipe neurochirurgica-neurologica dell'ospedale Molinette su una paziente torinese di 23 anni, affetta da distonia primaria generalizzata. La tecnica è stata definita "di neuromodulazione", e consiste in elettrodi alimentati da un pacemaker che producono uno stimolo elettrico sul nucleo pallido, ripristinando così un corretto funzionamento dei circuiti neurologici alterati.
''Grazie alla tecnica stereotassica che consente un’estrema precisione chirurgica – ha spiegato il professor Michele Lanotte, che ha effettuato l'intervento - abbiamo posizionato due elettrodi del diametro di poco più di 1 mm nel cervello della paziente, più precisamente nel nucleo pallido interno. Gli elettrodi sono stati poi collegati ad un piccolo pacemaker posizionato in regione toracica''.
Sono circa 25mila le persone, in Italia, che soffrono di distonia, una malattia spesso genetica e quindi ereditaria: può essere una patologia fortemente invalidante e, se le terapie si rivelano insufficienti, l'unica strada percorribile è l'intervento chirurgico.
