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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Giaveno

Affoga 4 cuccioli di cane e aggredisce civich e volontari, shock a Giaveno

Un uomo di 62 anni si è reso protagonista di un fatto spiacevole. Di una cucciolata di cinque cagnolini, quattro li ha ammazzati. Quando i volontari sono intervenuti li ha malmenati

Animalisti o non animalisti, quello che è accaduto negli scorsi giorni a Giaveno fa indignare tutti. Quattro cuccioli di cane sono stati uccisi brutalmente dal proprietario 62enne di una cascina che non sapeva cosa farsene.

Ma partiamo dal principio. Esiste un’associazione, la “Non solo cuccioli”, che si occupa di aiutare gli animali in difficoltà prima che i privati cittadini, quelli che sono a tutti gli effetti i loro proprietari, li abbandonino o li sopprimano per i motivi più disparati. Proprio così inizia la vicenda che vi stiamo raccontando. A Eleonora Giorda, la presidentessa dell’associazione, arriva un sms con una foto allegata in cui si vedono cinque cuccioli di cane. “Hanno bisogno di una sistemazione”, si legge nel messaggio. Parte quindi l’iter per aiutare i piccoli amici. Ma dopo un paio di giorni un nuovo sms fa suonare un campanello di allarme: “I cuccioli sono tutti sistemati”.

Il “tutti sistemati” sembra strano perché i cuccioli non possono essere staccati precocemente dalla propria mamma. E così l’associazione decide di approfondire la questione, scoprendo ciò che temevano. In realtà la fotografia e la richiesta non era arrivata dal proprietario dei cuccioli, ma probabilmente da una persona che voleva solo segnalare ciò che a Giaveno stava accadendo. La presidentessa Giorda si è recata insieme a un’amica vigilessa alla cascina segnalata e lì sono state aggredite dal proprietario sessantaduenne.

Nemmeno l’arrivo dei rinforzi, per un totale di sei agenti di Polizia municipale, ha fatto sì che la situazione tornasse alla normalità. Anzi, l’uomo ha afferrato un cucciolo - si scoprirà solo dopo che era l’ultimo dei cinque rimasti in vita - e lo ha lanciato addosso alle forze dell’ordine. Dopo parecchio trambusto, i civich sono riusciti a bloccare l’uomo che senza troppe scusa ha informato della terribile fine che avevano fatto i quattro cuccioli mancanti. Li aveva uccisi lui stesso affogandoli.

"E' ancora troppo diffusa la pratica di ammazzare i cuccioli - dice Eleonora Giorda -. Esiste un'alternativa e c'è sempre una soluzione". Il cucciolo rimasto in vita, ancora vivo non per amore ma per succhiare il latte dalla mamma, è stato sequestrato e presto potrebbe trovare nuova e più felice vita. Il nome scelto è Baby.

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