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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Santa Rita / Via Gorizia, 7

Crollo al Colombatto: la Procura di Torino apre un'inchiesta

Il pm Guariniello chiarirà le responsabilità riguardo all'accaduto. La Regione corre subito ai ripari: "Per il 2013 presenteremo un piano da 40 milioni di euro"

Si è aperta un'inchiesta sul crollo al Colombatto. La procura di Torino sta indagando sulle responsabilità per il crollo del controsoffitto di un'aula avvenuto nella scuola alberghiera di via Gorizia. L'ipotesi di reato é disastro colposo a carico di ignoti. L'indagine è condotta dal pm Raffaele Guariniello, che ha inviato consulenti e polizia giudiziaria al sopralluogo effettuato all'interno dell'edificio. "La scuola è agibile - ha detto l'assessore provinciale all'istruzione Umberto D'Ottavio - ma bisogna fare lavori affinché quanto accaduto non si ripeta". "In ogni caso - ha proseguito - i ragazzi non perderanno un'ora di lezione: la scuola si è già organizzata per tenere le lezioni nell'edificio principale".

Il caso ha mobilitato l'amministrazione regionale: "Entro l'inizio del prossimo anno scolastico la Regione presenterà un piano da 40 milioni di euro per l'edilizia scolastica": lo ha assicurato l'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ieri mattina ha partecipato al sopralluogo dell'Istituto alberghiero Colombatto di Torino, dove ieri prima dell'inizio delle lezioni si è verificato il cedimento di un controsoffitto.

Era presente all'incontro anche il vice preside Carlo Di Iacovo. "Ho voluto constatare personalmente quanto avvenuto - ha commentato l'assessore Cirio al termine del sopralluogo - e soprattutto verificare che non ci sia stato alcun rischio per gli studenti e il personale scolastico. Il Colombatto è una realtà didattica d'eccellenza, ma è evidente che gli oltre 30 anni di vita di questo istituto, che conta circa 1200 iscritti, implicano la necessità di rinnovare e svecchiare gli ambienti con un generale intervento di manutenzione straordinaria, che garantisca innanzitutto la sicurezza. Lavori che la Provincia, che ha la competenza su questa struttura, mi risulta, peraltro, abbia già iniziato a realizzare. Ho parlato con l'assessore provinciale D'Ottavio anche per capire come intervenire attraverso la nostra legge regionale 28 per l'edilizia scolastica".

Cirio hacomunque voluto ricordare che nell'indagine che ha pubblicato lo scorso anno Legambiente, "il Piemonte figura tra le regioni virtuose nella manutenzione e sicurezza degli edifici scolastici: mentre, infatti, il 36% delle scuole italiane ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti, questa percentuale sul nostro territorio scende al 9%. L'attenzione della Regione su questo tema è molto forte - ha ribadito l'assessore - ed entro l'inizio del prossimo anno scolastico con il presidente Cota presenteremo un Piano per l'edilizia scolastica piemontese da 40 milioni di euro. La scuola è il luogo in cui i nostri figli trascorrono più tempo e ogni genitore ha il diritto di sapere che lì sono al sicuro".

(fonte ANSA)

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