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Cronaca San Paolo / Via San Paolo

Crollo nell'asilo San Paolo, due patteggiamenti e un rinvio a giudizio

Il 29 aprile del 2013 il controsoffitto dell'asilo in via San Paolo crollò. Non ci furono feriti grazie al tempestivo intervento di una suora, ma il rischio fu grande. Per quella vicenda inizierà un processo e ci sono stati due patteggiamenti

A quasi due anni esatti dal crollo avvenuto all'interno dell'asilo nido San Paolo, ubicato nell'omonima via cittadina, e dopo l'inchiesta aperta dal pm Raffaele Guariniello per disastro colposo, arrivano i primi provvedimenti. Per quello che successe il 29 aprile 2013 ci sono stati due patteggiamenti a 5 mesi da parte di un responsabile del servizio di prevenzione e protezione della struttura e un imprenditore della ditta che aveva eseguito i lavori di rifacimento del tetto, e un rinvio a giudizio per l'amministratore delegato dell'istituto.

Quel pomeriggio di due anni fa, una quarantina di bambini furono costretti ad abbandonare improvvisamente l'asilo, poco prima che il controsoffitto di un salone crollasse. A evitare una possibile tragedia fu una suora che, allertata da alcuni rumori provenienti dal soffitto, fece allontanare i bambini. L'istituto scolastico rimase chiuso per oltre cinque mesi, fino all'ottobre del 2013.

A occuparsi dei controlli, che iniziarono il giorno dopo, sono stati i pm Guariniello e Francesco La Rosa. Quest'ultimo in particolare ha contestato la mancanza di controlli dopo il montaggio del controsoffitto avvenuto nel 2006, solo 7 anni prima.

Il processo contro l'unico imputato si aprirà il 21 dicembre. Oltre al rinvio a giudizio e ai patteggiamenti, una bambina ha ricevuto un indennizzo perché, dopo l'incidente del 29 aprile 2013, ha accusato alcuni problemi guaribili in due anni che i medici hanno ricondotto al trauma subito per il crollo.

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