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Cronaca

Torinese scomparso a Panama: "E' stato assassinato, il suo corpo è nel bosco"

La vicenda di Cristiano Zeviani a una svolta: le autorità del luogo stanno verificando quanto ha riferito una segnalazione anonima

"Cristiano Zeviani è stato assassinato e il suo corpo è stato sepolto nel bosco, andate a scavare".

E' una telefonata anonima, ricevuta dagli investigatori del luogo, a sancire la svolta nelle indagini sulla sorte del 49enne imprenditore torinese emigrato a Panama, di cui si erano perse le tracce dal 10 maggio 2016.

Zeviani, attivo nel settore immobiliare, è noto anche per essere il nipote di Francesco Vagnino, fondatore della nota catena di cartolerie.

Al momento, le ricerche non hanno dato alcun esito. La vicenda è seguita, da Torino, dagli avvocati Antonio Foti e Silvia Grosso, che però non hanno avuto alcuna novità dalle autorità locali. Tutto è fermo al ritrovamento dell'auto di Zeviani con le quattro gomme tagliate, avvenuto qualche giorno dopo la scomparsa. La coppia di legali ha ricevuto una richiesta di una sedicente avvocato panamense, che ha chiesto 45mila euro alla famiglia per poter fornire informazioni sulla sorte dell'uomo.

Zeviani abitava a Ciudad de David, nel distretto di Chiriquì. Il 10 maggio 2016, secondo un testimone, avrebbe dovuto incontrare un cliente. Da quel momento, il silenzio.

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