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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Pietro Micca

Autunno caldo della scuola, 300 studenti in corteo contro il Governo Renzi

I giovani sono partiti da piazza Albarello scortati da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa

Scioperi e cortei in tutta Italia. Prosegue l’autunno caldo della scuola. Dopo Roma, Palermo, Bologna e Firenze tocca a Torino. Sono scesi in strada oltre 300 studenti partiti in corteo da piazza Albarello e diretti verso la sede del Ministero dell'istruzione, università e ricerca (Miur), scortati da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. “Non saremo schiavi”, è questo lo slogan della mobilitazione che ha bloccato il centro cittadino in mattinata. Deviate le linee 5 - 5/ - 52 e 67. La protesta è contro le politiche scolastiche del governo Renzi e l’alternanza scuola lavoro. Proprio verso il premier sono stati rivolti i principali cori tra cui: “Renzi, Renzi, vaff…”. E lo striscione principale mostrava la scritta: “Renzi fatti da parte che siamo in tanti”.

Il corteo ha sostato diversi minuti in via Pietro Micca angolo via Bertola. Qui c’è stato qualche lancio di fumogeni e gli agenti hanno bloccato un’eventuale deviazione del percorso che è poi proseguito verso la sede del Miur. Tra i cartelli e le rivendicazioni fatte a megafono trova uno spazio particolare proprio il tema dell’alternanza scuola-lavoro: “Non saremo schiavi”.

corteo studenti contro Renzi

Si fa riferimento al recente accordo tra il Ministero dell'Istruzione e i cosiddetti “Campioni dell’Alternanza”, ovvero 16 grandi imprese italiane e multinazionali che l'anno prossimo, in virtù di questo accordo, ospiteranno in stage 27.000 studenti delle scuole superiori attraverso progetti di alternanza scuola-lavoro. 
 

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