rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rebaudengo / Corso Vercelli

Corso Vercelli: la presa di posizione dei cittadini contro lo spaccio

Scacco del Comitato "Torino Nord Barriera di Milano" allo spaccio di droga in corso Vercelli, con la petizione che porterà più sicurezza nel quartiere

La raccolta firme organizzata dal Comitato “Torino Nord Barriera di Milano” contro lo spaccio nel quartiere sta portando i frutti sperati. L’iniziativa è stata presa a seguito dell’annullamento della fiaccolata di venerdì 16 dicembre, stabilito dopo i tragici atti razzisti a cui si è assistito nelle ultime settimane. “Di comune accordo con la sesta Circoscrizione – spiega Angelo Martino, presidente del Comitato e membro del Coordinamento Comitati Spontanei Torinesi – abbiamo accolto l’invito della Procura della Repubblica al fine di non alimentare nè speculazioni politiche nè tantomeno tensioni in città”.

Lo scopo principale della raccolta firme indetta dal Comitato è di intensificare la presenza di forze dell’ordine nelle vie adiacenti a corso Vercelli nelle ore notturne. Ottenuto ciò, la speranza di Martino e dei suoi colleghi è che si possa porre un freno al dilagare del problema, sempre più attuale e pericoloso. Qualcosa si è già mosso, con la recente chiusura di uno dei locali identificati dal Comitato come luoghi dello spaccio. “Ce ne sono altri quattro, di cui tre proprio a ridosso di corso Vercelli. Come abbiamo già fatto, agiremo per vie legali per ottenere soluzioni concrete. Abbiamo già riscontrato che moltissimi sono dalla nostra parte in questa lotta”.
 
“Non finisce qua – sottolinea Martino. – Vi sono molti problemi collegati a quello della droga, a partire dall’incredibile mancanza di lampioni nella via, la cui installazione sarebbe di certo fondamentale nella lotta alla microcriminalità. A questo si aggiungono altre questioni minori, ma non per questo da sottovalutare. Una delle più importanti, contro la quale ci siamo scagliati più volte e di cui abbiamo anche parlato con il sindaco, è quella della viabilità. Il quartiere di Barriera di Milano ha enormi problemi di strade dissestate e buche, e viene fatto poco per risolverli”.
 
Ma chi riguarda, e chi danneggia, lo spaccio nel quartiere? “È una situazione che danneggia tutti, intanto perchè avviene sotto i nostri occhi e mette in pericolo i residenti che attraversano alcune vie della zona, e poi perchè allo spaccio si accompagnano altre problematiche sociali. Una di esse è lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, che porta centinaia di persone a vivere in condizioni abitative pessime senza che nessuno se ne preoccupi. Molte cantine sono adibite ad abitazioni, e in ognuna vivono chissà in quanti. Tutti lo sanno, ma fanno finta di niente”. 
 
In una situazione come questa, vien da sè che sorgano la criminalità e l’infrazione delle regole di coesistenza: “Vedo spesso degli stranieri che usano i cassonetti della spazzatura come delle toilettes, e quando possibile li apostrofo per questo. Il dialogo e la critica possono fare molto. Bisognerebbe anche fare luce sul problema abitativo, portando gli immigrati a vivere attivamente il quartiere, diventarne veri e propri residenti  e quindi preoccuparsi per la sua salvaguardia. In questo modo si raggiungerebbe un importante traguardo anche per la sicurezza. I rischi derivanti dall’uso di cantine come abitazioni sono molti, e noi del quartiere abbiamo bene a mente il caso delll’incendio in un palazzo di qualche tempo fa, nato proprio in uno scantinato”. 
 
Composto da una quindicina di membri fissi, il Comitato fondato da Martino è nato spontaneamente per far fronte alle esigenze dei residenti e dar loro voce. Riconosciuto e sostenuto da numerosissimi abitanti di corso Vercelli, comprende al suo interno uomini e donne di ogni credo politico, provenienza geografica e ideologia, a dimostrazione dell’autenticità dei suoi obiettivi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corso Vercelli: la presa di posizione dei cittadini contro lo spaccio

TorinoToday è in caricamento